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La mia doppia personalità.

Creato il 30 agosto 2011 da Cortese_m @cortese_m
In questi giorni di fine estate, roventi anche per quanto accade a livello politico e finanziario nel mondo, nel nostro Paese si parla dovunque della famosa manovra “lacrime e sangue” messa in piedi da questo  Governo per mettere al riparo il Paese dalle speculazioni finanziarie in corso, e dalla bassissima crescita economica, per oggi e per qualche anno a venire (le stime degli esperti sono queste..).
Il Governo come sappiamo ha detto e scritto tutto ed il suo contrario, modificando in corsa diverse volte, in maniera sostanziale,  i contenuti delle misure che dovranno essere in grado di affrontare in maniera decisa i problemi di cui sopra.
Le ultime notizie di stamattina, vorrebbero che dalla manovra sia stato abolito il contributo di solidarietà richiesto ai ceti medi (e alti), e si sia tornati alla carica con misure che toccano le pensioni di tutti (non dei ricchi..) e soprattutto alcuni aspetti che nessuno in passato aveva mai osato nemmeno mettere in dubbio, il riscatto della laurea e del periodo di militare obbligatorio. Diritti acquisiti!
Dalle mie parti si direbbe “cornuti e mazziati”! Ma il focus non è questo…
A giudicare dalle cronache e dalle analisi politiche di persone all’altezza di spingersi in questi panegirici un po’ snob, sembra che il nostro Paese sia fatto unicamente dal ceto-medio, ne parlano anche i politici. Quelli di destra perché classificano in questa categoria coloro che alimentano i loro serbatoi di voti, e li tirano per la giacca anche a sinistra perché li usano come metro di paragone per dire che il Governo attuale al quale loro fanno opposizione ha lavorato talmente male, aumentando le tasse, che il ceto-medio che prima “vivacchiava” ora non arriva più a fine mese (è questa la definizione di rito).
Chiedo scusa a tutti, ma è proprio vero che in Italia i problemi siano del ceto-medio? Solo del ceto medio? Certo non dormirà sonni così tranquilli tutte le notti, ma nessun confronto, se ancora esiste, col ceto-basso?
Non conosco i dati, i riferimenti numerici delle classificazioni che ci vengono attribuite, non so dire se un nucleo familiare che porta a casa 50mila€. lordi/anno sia un ceto basso, medio o alto, ma credo che prima del ceto-medio ci sia da spendere almeno due paroline per il ceto-basso!
Giuro che da anni non leggo una rivista, un quotidiano, non sento dichiarazioni di politici, analisti o giornalisti che tirino in ballo questa categoria…. Perché?
Abbiamo la coscienza sporca? Ci vergogniamo dei poveri e fingiamo di dimenticarcene? Lasciamo la “grana” alla Caritas, ai servizi-sociali (quello che ne rimane dopo i ripetuti tagli di fondi..)?
Se bisogna fare qualcosa per aiutare i ceti-medi che non arrivano a fine mese, cosa facciamo per i ceti bassi che non arrivano nemmeno a metà mese?
Sono incredulo, ma anche aperto alle spiegazioni, chi mi fa capire questo passaggio per me oscuro?
Certamente la mia non è un’analisi politica sopraffina, ma giorno dopo giorno sento dire e fare della cose nel nostro Paese che dividono la mia persona in due stati d’animo distinti, forse antitetici, due persone diverse in uno stesso corpo! Da una parte “ardo” per una rivoluzione morale-intellettuale-politica-ILLUMINATA soprattutto, alla quale parteciperei con convinzione, auspicherei che i ns. governanti vengano quantomeno defenestrati, se non peggio..
Dall’altra sono spesso avulso da me stesso, incredulo e alienato da ciò che avviene quotidianamente, in questo delirio di un “nulla tangibile”, che mi toglie le forze e la voce per qualsiasi protesta.
Spero che questa mia doppia personalità non sia provocata da esperimenti cui forse, quale cavia inconsapevole, sono sottoposto in questa giostra che è la quotidianità!
nanni

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