M’accompagna l’ombra, alla sera, un’ombra che si staglia lungo un nero, silenzioso selciato, quasi a segnare la fila dei ricordi, che, uno dopo l’altro, se ne vanno, via, in compagnia dei miei passi… lasciando soltanto un labile riflesso quasi a dire tu non vivi più tra questi sassi. Io amo la mia terra arsa dove le primavere sono sogni velati d’amore. Tra le ombre inquiete di queste tegole rotte si sparge l’acre l'odore dell'estate.. Ho bevuto acqua alla fontana, al mattino. L'acqua era fresca, e fresco il mio sorriso. E così camminavo smarrito tra queste antiche viuzze, ascoltando gli odori della mia infanzia, e in ognuna cercavo di trovare il senso assoluto delle cose, cercando di vedere la bellezza dell’arcobaleno…