Lo scorso week-end sono stata protagonista della Gourmet Arena presso il Merano Wine Festival insieme alle blogger Paola Sucato, Teresa Balzano, Ambra Orazi e Claudia Tiberti.
Ci siamo occupate, microfono in mano, di presentare gli interventi di chef e produttori d’eccellenza, mentre i ben capitati gustavano i piatti preparati dai giovani dell’Alta Scuola di Cucina, su ricette degli chef.
Ho avuto il grandissimo piacere di dialogare in particolare con Manuel Astuto del Park Hotel Laurin di Bolzano e Nando Arcucci di Punta Tragara a Capri.
È stata un’esperienza nuova per me, impegnativa ma coinvolgente e devo dire molto divertente.
Gli chef, i ristoranti e gli hotel di cui abbiamo parlato sono di altissimo livello ed è stato quindi facile interagire per parlare di ingredienti, tecniche di cottura, ricette, clienti noti e molto altro.
Il pubblico è accorso numeroso, soprattutto a cavallo dell’ora di pranzo, dopo aver prenotato un posto presso i tavolini dell’arena, per incontrare, domandare ed assistere allo spettacolo.
Lo chef Manuel Astuto è giovanissimo, ha solo 26 anni, ma già dirige una brigata di più di 10 persone, la cui età media è 23. Si occupa di diversi tipi di ristorazione in uno degli hotel storici di Bolzano, che quest’anno compie ben 100 anni. Pensate sia insolito? Il ragazzo ha un carisma ed una passione invidiabili, fantasia da vendere ed un pizzico di pignoleria che trasmette attraverso i propri piatti e le speciali presentazioni – vi dico solo che ha fatto tagliare rami dal giardino dell’hotel per utilizzarli come piattini speciali e shock durante la presentazione dell’antipasto. Il suo intervento è stato un vero e proprio show cooking, coinvolgente e divertente. E’ stato un grande piacere conoscere lui ed il suo team. Il piccione farcito ed in particolare la creme brulèe che sembrava un vero e proprio gioiello erano davvero speciali.
Spostandoci dal nord al sud, ho poi presentato lo chef Nando Arcucci ed il Direttore Guido Gunnella di Punta Tragara. Situato dove pare di poter toccare i magnifici faraglioni, l’hotel accoglie e coccola i propri clienti, molti dei quali noti e stranieri, anche grazie al ristorante, che presenta piatti tipici della cucina mediterranea. Piatti semplici, ma dagli ingredienti freschissimi e selezionati – alcuni anche provenienti dall’orto dello chef – non possono che conquistare, come infatti hanno fatto i ravioli capresi presentati a Merano – definiti dagli assaggiatori “la primavera nel piatto”.
Ora lascio la parola alle immagini scattate durante queste due giornate emozionanti. I commenti li aspetto da voi.