La mia maschera

Quando pensavo di aver finalmente raggiunto un equilibrio fra la pazzia e la stabilità emotiva, mi accorgo che basta proprio poco per scivolare di nuovo verso la pazzia. Quella che doveva essere una bella notizia si trasforma in lacrime e tachicardia.
E mi sento in bilico, come un funambolo.
Cerco di mantenermi in equilibrio, e lo faccio per il mio Lui. Per vederlo tranquillo e felice.
Ma lo faccio anche per me stessa, perchè mi sono stufata di soffrire.
Mi sono stufata di sentirmi fuori luogo e inadeguata in ogni situazione e con qualsiasi persona.

Immagine presa da web

Ultimamente sono solo una maschera che davanti agli altri è felice e spensierata. Che crede di divertirsi e di essere una persona normalissima, con una vita semplice e bellissima. E forse a forza di indossare questa maschera, un po' mi ero autoconvinta di essere così.
E invece no. Non sono così! Perchè dietro la maschera, c'è una faccia triste. C'è una faccia piena di segni di rimpianti. Ci sono occhi che riflettono dolore e frustrazione, per tutte le cose che volevo fare e non ho fatto. Per non aver avuto la vita che speravo.
Per chiunque mi vede da fuori, può sembrare che io abbia avuto una vita perfetta. Piena di amore e di gioie. Ed è vero. C'è stato e c'è tanto amore nei miei confronti e io ne sono grata. Ci sono state anche gioie.
Ma resta il fatto, che io non ho mai avuto una mia vita. Avevo tanti desideri da realizzare, per me e solo per me. E invece ho vissuto sempre per gli altri, perchè quando c'era bisogno di me io non mi tiravo indietro. Ma non sono pentita di questo. Dico solo che questo ha portato molte conseguenze. Ha portato a una situazione negativa che mi porterò dietro per sempre.
Queste conseguenze mi precludono molte opportunità ora, come per esempio trovare un lavoro. E senza un lavoro è molto difficile cabiare casa e allargare la famiglia.
Ed è questo che chiedo. Niente di astronomico o irreale, ma solo una famiglia più grande. Lo so, vi ho assillato con questa cosa...
Ma mi chiedo, è davvero così complicato? Forse non riesco a essere obiettiva, perchè lo voglio troppo.
Si, anch'io ho paura di non farcela. Anch'io penso che sarebbe un bell'azzardo. Forse mi sentirei anche un'incosciente, sopratutto se penso alla C.F.S. che ogni tanto mi atterra.
Ma il mio essere a terra è più che altro emotivo ora, e questa emotività così buia mi debilita anche fisicamente. Mi toglie ogni forza, ogni stimolo, ogni voglia.
Vivo le mie giornate aspettando che arrivi la sera e sperando che faccia in fretta, per poter abbracciare quell'unica felicità che ho, il mio Lui. Quell'unico momento in cui posso assaporare le gioie dell'amore.
Scusate il mio sfogo ancora una volta.......