C’è chi si butta sull’alcool, chi si impasticca con gli ansiolitici e chi più semplicemente s’abbuffa di cioccolato e pasticcini.
Per me la valvola di sfogo, la fuga dalla routine, il ricaricare le batterie è dato dal trascorrere qualche giorno senza smog lontano dal formicaio di persone sempre a mille che è Bangkok! Ovviamente, potendo scegliere, la destinazione è sempre la stessa: l’Isaan.
Una stagione particolarmente secca ha fatto anticipare i tempi per la mietitura del riso. Ieri una telefonata.”Noi iniziamo a raccogliere il riso… tu quando arrivi?”. Avrei voluto rispondere che ero già in autobus ma ho razionalmente optato per fare le cose in modo corretto, soprattutto per evitare di essere licenziato. Avevo altri impegni per la settimana prossima? Credo di sì ma “madre natura” non lo sapeva e ha fatto maturare il riso quando ha ritenuto più oppurtuno.
Da “lassù”qualcuno mi assiste e, sapendo che avevo bisogno di staccare, mi ha offerto la scusa per farlo. Il bello è che non ho organizzato niente in anticipo e lo zaino, con 4 cose buttate dentro, lo preparerò di sicuro all’ultimo minuto. Niente hotel prenotati, niente biglietti acquistati. Low cost? Meno di così sarebbe impossibile! Ora che ho un obiettivo mi sento già più rilassato.
Siamo felici solo quando vogliamo che succeda.
Serraute
Tags: isaan, progetti, futuro, vita,
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