Quasi non ci credo ancora se penso che sono più di due anni che vivo in Olanda.
Ne è passata di acqua sotto i ponti – in tutti i sensi- e ora mia figlia è più olandese che italiana o kenyana: eh sì, lei che parla tranquillamente tre lingue, lei che non sente il freddo pungente del vento del nord, lei che cospargerebbe si sprinkles pure la pasta se potesse.
Da quando sono rientrata dalle vacanze in In Italia la mia vita sta andando a 1000 all’ora, sempre a correre dietro qualche progetto o luogo, senza prendere mai una boccata d’aria.
Anzi in un certo senso ho preso una boccata d’aria durante la nostra mini vacanza a Berlino, anche se di riposarci non ci abbiamo pensato proprio..
E se è vero che qui in Olanda siamo sulla filosofia dell Take it Easy – sfido a trovare una sola commessa di negozio che non vi cacci fuori quando mancano 10 minuti alla chiusura.. Io mi diverto ormai a farle innervosire entrando sempre pochi minuti prima delle sei e ciondolandomi tra gli scaffali- la mia vita è tutto fuorchè easy.
Non c’è niente da fare, a me questa zona di comfort proprio va stretta. Cosa bolle in pentola? Molte cose.. Che se non impazzisco prima magari riuscirò a concretizzarle un po’ alla volta.
Intanto questa settimana mi sono avventurata alla scoperta di un singolare negozio di aglio qui a Den haag: lo avevo notato da tempo e sempre mi chiedevo il perché di un negozio d’aglio.. Ora finalmente ci sono entrata e ho scoperto due persone piene di passione per questo alimento e per molte altri cibi francesi e biologici.
Ho scoperto poi che in Olanda esistono gli “agenti segreti delle case”: quando cerchi casa, ti accompagnano e studiano la casa in lungo e in largo, ti danno idee suggerimenti e mostrano tutti i lati positivi e negativi.
Ho rivalutato i supermercati della catena Aldi da quando sono tornata dalla Germania.. molto economici e roba di qualità non peggiore dei vari Albert Hein e Jumbo: per la serie, alla fine cambia solo il prezzo.
Mi sono svegliata tormentata da sensi di colpa quando mia figlia, come prima frase della mattina mi ha detto: mamy, io non voglio vivere in Olanda!
Sarà mica colpa mia?
A seguito di questa cosa mi sono ancor più scioccata quando questa mattina mia figlia – principesse dipendente, sempre vestita di rosa con gonne pizzi e collane- mi ha detto che vuole fare calcio.
Calcio??? Dove ho sbagliato????