Magazine Cinema

La migliore offerta? Anche no.

Creato il 27 gennaio 2013 da Borful
La migliore offerta? Anche no. Scrivo a caldo, reduce dalla visione dell'ultimo Tornatore: La migliore offerta. Con questo regista ho da sempre un rapporto difficile, specie con le seconde parti dei suoi film. Solo vedendo "La leggenda del pianista sull'oceano" ho potuto pensare di trovarmi di fronte ad un completo capolavoro, dal primo all'ultimo fotogramma.
In questa prova, fin da subito, ho sentito qualcosa di macchinoso, di troppo lucidato, segno di grande mestiere, ma anche di un eccesso di costruzione che impedisce l'adesione emotiva. Il ritratto di questo improbabile anziano esperto internazionale d'arte antica, e acclamato battitore d'aste, pur interpretato da un Geoffrey Rush in grande spolvero rasenta la parodia. Non è facile descrivere un mondo, davvero troppo "letterario", in tempi così lontani da un Hitchcock o da un Visconti. Sono atmosfere ed ambienti non più verosimili. Il pubblico medio d'oggi è meno ingenuo forse, o gli esemplari di queste bizzarre aristocrazie intellettuali non si trovano più così facilmente in circolazione. Nel contempo, la storia della misteriosa giovane ereditiera che finisce per attrarre l'algido Virgil Oldman, incapace di ogni interazione con il femminile se non per tramite della pittura, contiene così forti elementi di incredibilità che finiscono per farmela trasferire ben presto sul piano del fiabesco, o, se si vuole, su quello allegorico.
L'attrice coprotagonista, Sylvia Hoeks, funziona purtroppo solo discretamente. Statuina "rotta" di bella presenza, ma senza le complessità e gli ardori  psichici richiesti dalla parte. Non certo un personaggio in grado di far perdere credibilmente la testa ad un vecchio misogino, ancora attardato in una venerazione adolescenziale di un tipo di femminilità che solo un pensiero maschile può evocare. Siamo ben lontani dalle tante femmes fatales della migliore scuola cinematografica francese.
Pur con tutto questo, il film resta in piedi con il lavoro eccellente della troupe tecnica: in primis del direttore della fotografia, dello scenografo e anche di Morricone, tuttavia in misura così minore del solito da far sospettare a volte che possa trattarsi invece di un suo allievo o epigono.
A rovinare irrimediabilmente tutto è la parte finale. Tornatore finisce per credere che basti un giochetto di inversione logica tra arte e realtà, tra autenticità e finzione, per giustificare il fatto che una costruzione erotico-psicotica, così faticosamente eretta per tutto il film, possa venir fatta franare con un escamotage davvero banale da poliziesco di serie B, senza che questo non solo non abbia conseguenze nefaste, ma anzi regali  addirittura il cosiddetto "colpo di scena finale" all'opera.
Ne sono uscito interdetto. Tanto lavoro, tanta professionalità messe al servizio di una montagna che finisce per partorire un topolino davvero piccolo piccolo.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Epitaph

    Epitaph

    Mamma, papà, quanto mi mancate. Da quassù vi vedo sapete? Vi vedo piangere tutto il giorno e anch’io piango per voi. Qui attorno è tutto un mondo nuovo e io... Leggere il seguito

    Da  Theobsidianmirror
    CINEMA, CULTURA, LIBRI
  • Miami Vice

    Miami Vice

    Regia: Michael MannOrigine: USAAnno: 2006Durata: 131'La trama (con parole mie): Sonny Crockett e Ricardo Tubbs sono due detectives della polizia di Miami... Leggere il seguito

    Da  Misterjamesford
    CINEMA, CULTURA
  • Recensione: "Snowtown"

    Recensione: "Snowtown"

    presenti piccoli spoileril film è presente anche nella piattaforma MyMovies, se qualcuno vuole posso "inviarglielo" in qualsiasi momentoSi parlava proprio ieri... Leggere il seguito

    Da  Giuseppe Armellini
    CINEMA, CULTURA
  • Fury – Carri armati e capelli Rockabilly

    Fury Carri armati capelli Rockabilly

    E’ abbastanza noto che l’identità di un attore passa anche dal suo aspetto e da come questo rimanga tale dentro e fuori di un film. Leggere il seguito

    Da  Raystorm
    CINEMA, CULTURA
  • Ciao 'tata

    Ciao 'tata

    Tata. Abbreviazione di patata. Tanto era patato il tuo fratellone Elvis, tanto eri riuscita a farti patata anche tu, amore mio. Non posso credere che non ci... Leggere il seguito

    Da  Theobsidianmirror
    CINEMA, CULTURA, LIBRI
  • Unfriended

    Unfriended

    Questo film sono andato a vederlo al cinema proprio ieri sera, con due amici, dei quali uno è l’altro amministratore di questo blog, Fabio Buccolini, e ve lo... Leggere il seguito

    Da  Fabio Buccolini
    CINEMA, CULTURA