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L'uscita, ormai storica, dal PD di Giuseppe Cerri si fa sentire, andato lui nessuno sa fare i conti e si perde, anzi la minoranza riesce a perdere anche quando si ha la vittoria in pugno (chiuso). E pensare che bastava un pallottoliere!
L'abbiamo visto lunedì in Consiglio Comunale. Chi meglio di Cerri può spiegarlo, lo fa oggi sulle pagine della Gazzetta di Parma, sollecitato dall'articolo del giorno prima che lo indicava, ingiustamente, responsabile di aver assicurato il numero legale in Consiglio. Niente di più errato. A garantire il numero legale era sufficiente la sola maggioranza, tuttavia la delibera non sarebbe passata se il PD ed il PdL non avessero abbandonato il consiglio. Non si è accorta la minoranza che un consigliere della maggioranza non era presente (ne ignoro i motivi ufficiali e quelli veri, ma sono assenze da non passeranno sotto silenzio visto il clima acceso e le intimidazioni verso i consiglieri che il Sindaco Mario Cantini ha denunciato nel corso del suo intervento)?
A fare un quadro preciso delle forze in campo (10 a 10) doveva bastare la prima votazione che, a parità di voti, il consiglio infatti ha rigettato, per parità di voti, la proposta avanzata dalla minoranza di rinviare nuovamente l'alto consesso comunale. La parità negava pertanto al Consiglio la possibilità di deliberare qualsiasi cosa, quindi, come dice il Consigliere Cerri, bastava restare e votare per ottenere quello che si voleva ottenere: il rinvio della delibera. Ma PD e PdL conoscono bene i percorsi legali, ma non certo l'uso del pallottoliere.