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La Moda del Dolore

Creato il 21 novembre 2011 da Giustina

La Moda del Dolore

Elina Brotherus's photo

 Lanciare SOS e nascondere la mano: chiedere aiuto è da perdenti. Rintanarsi. Rifiutare. Rosicare. Rimettere. Non perdere tempo a spiegare. Non spiegare per non capirsi. Non capire per non cambiare. Spargere sale sulle ferite da leccare. Non prendersi cura di nessuno se non di se stessi. Migliorare il dolore. Elevarlo. Renderlo immune alla guarigione. Spigoli dove non c’erano. Grasso per il freddo. Campiture sbagliate. Tagli. Rughe che dipingono espressioni espressioniste. Scalare gradini. Arrancare in discesa. Essere ironici per non essere irosi. Sbiadire. Salmoni che seguono la corrente. Stanchi di piangere. Stanchi di ridere. Stanchi delle parole di chi sottovaluta il dolore. Di chi non lo vede e di chi ne è acciecato. Meglio soli che male accompagnati. Meglio soli che accompagnati. Meglio soli. Chi non soffre non è sensibile. Chi non piange in privato pianga almeno in pubblico. Chi è senza dolore scagli la prima pietra. Pubblicato da Giustina a 19:08
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