Da semplice pianta a materia preziosa per creare capi moda e accessori
Dopo anni di collaborazioni con le più grandi maison di moda, Anna Grindi, da sempre immersa nel mondo del sughero, è riuscita a brevettare un nuovo modo di lavorare questo antico materiale della tradizione sarda per renderlo parte attiva delle sue idee moda. Da preziosi capi di abbigliamento, spesso arricchiti da pregiati ricami, ad accessori quali scarpe e borse per arrivare ad elaborazioni di complementi di arredo eleganti e di pratico utilizzo in casa, tutti realizzati in Suberis, un tessuto derivato proprio dal sughero.
Dalla parte più nobile della corteccia della quercia la “signora del sughero” estrae foglie di materiale morbido e pregiato che, attraverso la sua tecnica innovativa e segretissima, nei suoi laboratori di Tempio Pausania, nel cuore della Gallura, lavora fino a creare dei rulli di tessuto che possono tradursi anche in filati ideali per la realizzazione di tappeti su telaio.
Al tatto il sughero, così lavorato, si presenta morbido come un suede e dalla consistenza simile alla nappa e, come questi pellami, risulta di facilissima lavorazione, permettendo alla Grindi di realizzare qualsiasi capo.
Alla vista può mantenere i toni naturali del giallo ocra e dell’écru con sfumature date proprio dall’assemblaggio dei differenti lembi di corteccia oppure essere tinto con toni caldi e colori naturali, per ottenere nuances di grigio antracite e nero. Il rosso mattone, dal tono unico e mitico, richiama alla mente i mortai fenici nei quali i murici pestati davano vita al color porpora, trasferendo a questi capi un effetto cromatico naturale e vissuto.
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