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La moda femminile nell'epoca rococò

Creato il 01 luglio 2013 da Cristina Petrini @Hex1988

La moda femminile nell'epoca rococò

Robe Volante

La moda femminile di stile rococò fu caratterizzata da eleganza, raffinatezza e cultura, cui però non mancavano accenti di capricciosità, stravaganze e cattiveria. In contrapposizione alla dignitosa severità del diciassettesimi secolo, la moda del diciottesimo secolo fu più ambiziosa, più ricca di ornamenti e decorazione. E se nel secolo precedente era stata la moda maschile a imporsi per eccentricità e vivacità cromatica, ora furono le dame a prendere l'iniziativa e trasformare l'abito di corte in un comparabile sfoggio di eleganza.All'inizio del diciottesimo secolo, la cosiddetta robe volante (abito fluttuante) determinò una nuova tendenza. Era un'evoluzione del noto négligé usato a corte verso la fine del regno di Luigi XIV ed era costituito da una veste dorata di ampie pieghe al di sopra delle spalle, che ricadeva morbidamente fino a terra allargandosi in forma conica sopra una sottogonna dotata di struttura rigida.

La moda femminile nell'epoca rococò

Robe à la française

Al di sotto della veste, il torace era tenuto in forma da un busto allacciato molto stretto, ma le pieghe che ricadevano in modo sciolto davano l'impressione di un abito comodo e ampio. In seguito fu la cosiddetta robe à la française a diventare l'abito per eccellenza della moda rococò e a determinare lo stile generale dell'abbigliamento ufficiale di corte fino alla Rivoluzione.Per tutta l'epoca rococò gli elementi principali dell'abbigliamenti femminile furono costituiti da:- manteau, sopraveste- jupe, quella che oggi chiameremo una "gonna"- pièce d'estomac, una pettorina triangolare che copriva il seno e l'addome chiudendo l'apertura anteriore dell'abitoQuesti elementi venivano indossato al di sopra del busto e della sottogonna, chiamata panier, che a loro volta definivano insieme la silhouette del corpo femminile.

La moda femminile nell'epoca rococò

Robe à la polonaise

Le vivaci sete confezionate a Lione divennero indispensabili per la moda rococò. Fin dal diciassettesimo secolo il governo francese aveva promosso l'aumento della produzione della seta lionese tramite lo sviluppo di nuovi telai e di nuove tecniche per la colorazione dei tessuti.Se da un lato il rococò toccava simili livelli di elaborazione negli ornamenti degli abiti, dall'altro si volgeva con crescente interesse alla moda borghese, nella quale trovava interessanti spunti in vista della creazione di uno stile vestimentario più semplice e improntato alle esigenze di una vita comoda.Il crescente apprezzamento per gli abiti relativamente semplici e pratici era in parte dovuto ad una vera e propria "anglomania" cioè una sorta di fascino di cui la Francia all'epoca era esposta per tutto ciò che fosse di provenienza inglese. 

La moda femminile nell'epoca rococò

Robe à l'anglaise

La diffusione dell'abitudine inglese di passeggiare in campagna e di esporsi all'aria aperta introdusse una nuova foggia negli abiti delle dame, quella della robe restroussée dans les pochese. Grazie a due tagli nella tasca, la veste venne tirata e drappeggiata dietro: una soluzione di grande praticità che era già stata diffusa tra le donne di ceti umili per semplificare il lavoro o camminare in città.In seguito questo stile fu soppiantato dalla cosiddetta robe à la polonaise, dove la parte posteriore della sopraveste era divisa in tre sbuffi fermata in alto tramite dei cordoncini. Quando invece le pieghe del dorso venivano riprese fino alla vita, si parla di robe à l'anglaise che consisteva in un abito formato da un corpetto aderente dal quale, sul dietro, i lembi drappeggiati scendevano fino al suolo formando lo strascico.Talvolta l'abito veniva indossato senza panier, in questo caso, la forza circolare era ottenuta soltanto attraverso numeroso pieghe. In segui, all'epoca della Rivoluzione, la pettorina e la gonna furono tagliate su un unico pezzo di tessuto e ne derivò un abito composto da un solo elemento, che fu detto habit-chemise.Cristina

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