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La moda sotto l’albero di Natale, ecco gli abeti vestiti dagli stilisti

Creato il 18 dicembre 2014 da Firenzepuntog
Ermanno Scervino Etro Valentino Roberto Capucci Fendi Victoria Beckham Galeries La Fayette Karene Elisabeth Gareth Pugh Swaroski Gianfranco Ferrè Damiani Ermanno Scervino Gattinoni Givenchy Gucci Salvatore Ferragamo Lancetti Trussardi Fendi Emilio Pucci Fausto Sarli Moschino Moschino Max Mara Roberto Cavalli Tod's Hogan Enrico Coveri Lanificio Luigi Colombo Diesel Brunello Cucinelli

L’albero di Natale più alla moda quest’anno è a testa in giù. Ne sa qualcosa Victoria Beckham che ha optato per questa originale versione nella sua boutique di Dover Street, a Londra. L’installazione è opera dell’artista iraniana Shirazeh Houshiary, che si è ispirata a una creazione del 1993 per la Tate. L’idea è piaciuta così tanto che anche le Galeries Lafayette Haussmann, a Parigi, hanno scelto di appendere l’abete a testa in giù. Solo che in questi casi l’abete è non convenzionale anche per le dimensioni: ben 25 metri di altezza. Gareth Pugh, stilista da sempre affascinato dal mondo del teatro e del design, ha scelto di disegnare un insolito albero di Natale, che è anche una sorta di presepe astratto come rivelato dall’interessato, per l’ingresso del Victoria&Albert Museum di Londra. L’albero, alto 13 metri, non ha rami ma è costituito da piramidi dorate e a specchio sovrapposte e che ruotano attorno ad un faro. L’installazione, dal nome Ceremony, è in legno, tessuto e acrilico con luci al Led e può essere ammirato fino al 6 gennaio 2015. La stilista Karen Elisabeth, specializzata in abiti da sposa, propone la sua versione da sera dell’abete nella vetrina del suo negozio di Glasgow.
Gli stilisti di casa nostra hanno optato per versioni decisamente meno concettuali. L’occasione è stata offerta dal libro dell’hair styling Sergio Valente che raccoglie il meglio di venti anni della manifestazione “I cento alberi”. Nel volume figurano molti alberi natalizi d’autore; una parte del ricavato del libro sarà devoluto al Centro per la cura e la diagnosi del Parkinson dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Moschino, nel libro di Sergio Valente, propone un abete a vestito e addirittura un’oca pasciuta in alternativa al classico sempreverde. Ferragamo usa una scarpa al posto del puntale, Max Mara sceglie un cappotto cammello. Roberto Cavalli non rinuncia all’amato maculato e opta per la forma a cornetto portafortuna. Tod’s, con una buona dose di umorismo, opta per le scarpe simbolo del marchio al posto delle palle di Natale. Diesel infine propone l’albero zodiacale mentre Brunello Cucinelli per un abete in legno popolato da tenerissimi animali del bosco realizzati in filati pregiati. Gattinoni gioca con i gomitoli, mentre Ermanno Scervino, Lancetti e Valentino si ispirano agli abiti da sera che hanno rese celebri le rispettive maison. Gucci, Givenchy, Hogan, Trussardi, fendi e Damiani prediligono una linea essenziale e astratta.
Infine meritano di essere segnalati l’albero di Natale firmato Swaroski in Galleria a Milano e l’abete firmato Fendi: 350 baguette per contribuire a creare la giusta atmosfera natalizia davanti all’Hotel de Russie di Roma.


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