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La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo - Audrey Niffenegger

Creato il 11 luglio 2011 da Romina @CodicediHodgkin
lunedì, 11 luglio 2011

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo - Audrey Niffenegger

Henry e Clare sono marito e moglie, ma loro vita è tutt'altro che facile.
Henry, infatti, è affetto da una inquietante anomalia genetica che, in condizioni di forte stress, fa sì che venga sbalzato indietro nel tempo.
Viaggiando nel passato, ha modo di incontrare la sua futura sposa quando è ancora una bambina (lui ha 36 anni e lei 6) ma per un curioso scherzo di questi salti temporali, quando si incontreranno nel presente (lui avrà circa 26 anni, lei 20) lei conoscerà lui perfettamente già da molti e molti anni, ma lui ancora non avrà avuto modo di viaggiare nel lontano passato dell'infanzia di Clare, quindi non sa chi lei sia.
Il loro destino è comunque quello di stare insieme, nonostante tutto, nonostante le mille difficoltà. Viaggiare nel tempo è pericoloso, e Clare vive nell'angoscia ogni volta che lui si assenta. Le improvvise e ingiustificate sparizioni dal lavoro di Henry rischiano di fargli perdere il posto e lui e Clare non riescono ad avere quel figlio che lei vuole ad ogni costo.
La situazione è difficile e faticosa, ma i due si amano e, forti del fatto che il loro destino è stare insieme nonostante tutto, e con l'aiuto dei pochi fidati amici che conoscono la verità, faranno il possibile per avere una vita normale.
Henry, tuttavia, ha dei segreti che preferisce tenere per sè. Viaggiando nel passato, avrebbe modo di rivelare ai suoi amici il loro futuro, ma non può farlo. Allo stesso modo, potendo viaggiare (per quanto raramente) anche nel futuro ha una visione precisa di quello che è il suo destino, al quale dovrà prepararsi.
L'idea di base di questo romanzo è valida e originale. La lettura risulta scorrevole, anche se bisogna prestare un minimo di attenzione alle date, onde evitare di fare confusione.
L'evoluzione dei personaggi è molto interessante, anche se spesso risultano piuttosto tristi.
Il finale strappalacrime fa venir voglia di correre ad abbracciare la persona che amiamo per tenerla sempre accanto a noi.
Non è la classica "lettura estiva", ma lo consiglio comunque...


 


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