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La molestia sessuale diventa videogioco ?

Creato il 27 agosto 2012 da Barbaragiorgi @gattabarbara

Potrei dire: non ho parole.

Invece ne ho a quintali e tutte tremende. Qui ne proporrò qualcuna.

A marzo 2013 sarà in vendita un nuovo videogioco della serie Tomb Raider, dove la protagonista  Lara Croft  - si dice – subirà molestie   sessuali. Non è ancora certo, perché gli autori hanno fatto passi indietro viste le polemiche (soprattutto di femministe) scattate ovunque. Dicono di essere stati “fraintesi”.

E qui è d’obbligo inserire la frase ad hoc:  business is business.

Sì, perché gli autori del videogioco e la casa di produzione hanno avuto una “gran bella idea”: proporre in anteprima l’idea di molestia sessuale tanto per attirare un po’ di polli nell’aia.

A sentir parlare di tentata violenza sessuale in un videogioco,  noi persone adulte e sensate proviamo – minimo minimo – rabbia.

Poi subentra una sorta di smarrimento e ci chiediamo: ma la devianza non ha limiti?

Ed infine, sempre noi persone adulte e sensate, ci domandiamo: quando dei ragazzini vedranno più e più volte queste immagini, cosa rimarrà impresso nella loro memoria emotiva? Sapranno decodificare, sapranno condannare il gesto?

Infine, ci chiediamo cosa fare. Io almeno me lo sono chiesto. E quindi uso l’unica arma a mia disposizione (non ho quelle di Lara Croft): la parola nel web.

Scrivo quindi la parola che mi sembra più adatta, riassunto delle mille che mi vagano in testa: SCHIFO!

 



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