La montagna spaccata è un piccolo gioiello nascosto nelle prealpi vicentine, una zona, secondo la mia modesta opinione, ingiustamente lasciata in ombra, ma non per questo di minore bellezza rispetto alle zone più pubblicizzate Arrivare alla montagna spaccata è molto semplice, prima di Recoaro Terme si gira a sinistra seguendo le indicazioni per Recoaro Mille e dopo qualche chilometro si trova sulla curva il bar ristorante dove si acquistano i biglietti per l'ingresso.
bar ristorante montagna spaccata
stazione meteo
La montagna spaccata è un'ampia fenditura scavata nella roccia dal torrente Torrazzo, che scende con cascate e piccoli laghetti dal pianoro sovrastate, balzando bruscamente all'interno di una forra e creando giochi d'acqua e di luce; all'interno, un percorso attrezzato con scale e passerelle permette di risalire il torrente per visitare la fenditura.
ingresso della fenditura
Questo fenomano naturale non poteva non dar vita a leggende: da qui infatti nasce la storia di "Etele e Giordano",una storia d'amore passionale tra una bellissima anguana Etele e il giovane Giordano. Pochi sapevano però che su Etele gravasse un sortilegio drammatico: sarebbe svanita nel nulla quando sua madre, la maga del bosco, fosse morta. Quando arrivò il tragico momento l'incantesimo si manifestò: un pauroso boato scosse la terra e la montagna si spaccò portando verso di sè Etele che scomparve poi verso il cielo. La magia però non finì qui. L'amore tra Etele e Giordano era così forte che si trasformò e cambiò forma iniziando ad uscire dalle rocce come spirito dell'acqua per vivere in eterno. Acqua che si può vedere ancora oggi durante la visita alla montagna spaccata che accompagna il visitatore durante il percorso.
cascata del torrente Torrazzo
Lasciando a parte incantesimi e magie, abbiamo deciso di visitare la montagna spaccata in una domenica di giugno e dopo aver pagato il biglietto di cinque euro al bar, ci siamo attrezzati di caschetto, messo a disposizione per tutti gli ospiti, e abbiamo percorso i circa trecento metri di camminata. L'itinerario è molto bello, con delle scale si sale attraverso le varie cascate del torrente Torrazzo per arrivare all'inizio della spaccatura della roccia dove è presente una vegetazione rigogliosa.
ospiti illustri
la parte superiore della montagna spaccata
La visita è durata in totale mezz'ora ( andata e ritorno e comprese pause foto), un po' poco per i cinque euro spesi per l'ingresso :(( Il resto della giornata l'abbiamo passato raggiungendo, sempre in macchina, la località di Recoaro Mille a quota 1000 metri :)). Qui è possibile fare diverse escursioni tra cui il sentiero dei grandi alberi e delle montagnole; purtroppo vista l'ora abbiamo optato per una semplice camminata di venti minuti al belvedere da dove si ha una bellissima vista su tutte le Piccole Dolomiti.
vista sul Pasubio da Recoaro Mille
Non ci siamo persi poi una sosta a Recoaro Terme, dove con solo un euro siamo entrati nel parco termale e bevuto i vari tipi di acque. Erano molti anni che non andavo a Recoaro Terme e purtroppo l'ho vista in completo stato di abbandono :(( E pensare che moltissimi anni fa era il top per i soggiorni termali in Italia...I panorami sono comunque come sempre incantevoli , se solo si riuscisse a valorizzarli di più!
Recoaro Terme
NB. Per raggiungere la montagna spaccata vi consiglio di uscire al casello di Montecchio e proseguire per Valdagno. Molti navigatori indicano più veloce la strada da Schio non specificando però che bisogna passare per un tunnel lungo 5 chilometri che è a pagamento solo con carta di credito e viacard... Anche no!
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