I Contenuti
La morte paga doppio uscì per la prima volta a puntate sulla rivista «Liberty» – uno dei tanti pulp magazine dell’epoca – tra il febbraio e l’aprile del 1936. Quando, poche settimane dopo, Joe Sistrom della Paramount entrò nell’ufficio di Billy Wilder ingiungendogli di leggere subito quel «thriller su una donna che uccide suo marito per riscuotere l’assicurazione», ignorava di avere innescato, oltre alla lavorazione di un grande film quale La fiamma del peccato, un’inesauribile vena di leggende. Come quella del curioso record stabilito da Wilder stesso, che divorò il romanzo di Cain in cinquantotto minuti contro le due ore, cinquanta minuti e sette secondi indicati dalla rivista come tempo necessario alla lettura. E si potrebbe continuare a lungo, se non altro per spiegarsi il profumo di scandalo che ancora oggi avvolge questo archetipo del noir, che ci attrae allo stesso modo in cui il protagonista, pur sapendo che sarebbe più prudente «mollarla come un attizzatoio rovente», è attratto dalla sua dark lady.La Recensione
La morte paga doppio è un romanzo noir del 1943 di James Cain. Ispirato a un caso di cronaca, il romanzo venne trasposto sul grande schermo in una rinomata pellicola di Billy Wilder, che nella versione italiana s'intitola (come la prima edizione del libro stesso) "La fiamma del peccato". Sono passati molti decenni dalla sua pubblicazione, ma è un testo che si legge ancor oggi in maniera perfetta. Cain è lo stesso autore de "Il postino suona sempre due volte".La trama: Hollywood, fine anni trenta. Il cinico agente assicurativo Walter Huff si invaghisce di Phyllis, moglie di Nirdlinger, uno dei suoi clienti.
Tra i due sorge una torbida relazione: con la complicità dell'amante, Walter ordisce un piano per far sottoscrivere a Nirdlinger una polizza sulla vita, poi organizza un incidente simulato, facendo credere che l'uomo sia accidentalmente caduto da un treno in corsa. Nonostante il piano sia stato congegnato fin nei minimi dettagli, subito dopo l'omicidio le cose inizieranno a complicarsi.
Lo stile è limpido, asciutto, immediato, con grandi spazi ai dialoghi, che rende la trama affascinante, tesa e vibrante e addentra il lettore in una storia per nulla banale e scontata; è un noir perfetto, architettato in modo impeccabile, anche se il tema ripropone quello dell'omicidio finalizzato a riscuotere il capitale di una polizza vita.
Probabilmente è la prosa di Cain che è davvero unica e rende tale anche il romanzo. I personaggi di questo breve noir sono perfettamente tratteggiati e le vicende narrate vengono percepite dal lettore come le scene di un film, come in effetti poi è stato fatto, rendendolo probabilmente uno dei pochi casi in cui il film arriva a reggere il confronto con il libro.
Sicuramente se siete appassionati lettori di noir avrete già letto questo titolo, e se non lo siete potete sicuramente permettervi di spendere poche ore per leggere una storia che di certo non vi annoierà. Compratelo ad occhi chiusi e divoratelo tutto d'un fiato.
Voto: 4/5