UT queant laxisREsonare fibrisMIra gestorumFAmuli tuorumSOLve pollutiLAbii reatum,Sancte Iohannes
Non erano passati che un paio di secoli dalla "invenzione" delle note musicali ( in origine codificate con le prime lettere dell'alfabeto, come ancora in uso nei paesi anglosassoni) che il diavolo fece la sua comparsa nella musica, più precisamente, attraverso ovvero un intervallo musicale (di quarta aumentata o di quarta eccedente), il Tritono, per il quale si distanziano di tre toni due note. Questo tipo di intervallo, estremamente dissonante, ricco di tensione e difficilissimo da intonare fu, nel Medioevo, espressamente vietato per la musica sacra, sia per l'appunto per il suono derivato, sia per la presenza del Tre, numero della Trinità, in tal caso visto come stridente e quindi come verso al divino, sia per la caratteristica di specularità che mantiene in ogni suo rivolto. Per tale motivo, al tritono, venne assegnato, niente poco di meno che il nome di Diabolus in Musica.Per capire questa stranezza va detto che durante l'eta di mezzo, lo studio della musica, l'ars musica, assumeva un'importanza assai diversa da quella che si intende oggi: insieme all'aritmetica, all'astronomia e alla geometria faceva parte del cosiddetto quadrivium, cioè l'insieme delle materie che, con a Retorica, Logica e Grammatica (Trivium), costituivano il ciclo delle arti liberali, volte alla conoscenza scientifica e filosofica del cosmo. Negli ambienti clericali, che detennero fino al XIII secolo il monopolio dello studio della musica, la stessa veniva vista come l'incontro tra filosofia e teologia sulla base delle parole di San Isidoro di Siviglia, per il quale:
Senza la musica nessuna disciplina può considerarsi perfetta, non vi è infatti nulla che sia senza di essa (da Etymologiae III)Ecco dunque perché, probabilmente, tale suono fu inviso e vietato.
Durò poco, ovviamente.Già in epoca barocca, il Tritono perse del tutto il suo aspetto "maledetto" e venne reintrodotto diventando poi protagonista di eccellenti opere di Classica: imperdibile a tal proposito la difficilissima Dante-Synphonie di Franz Liszt, nella parte dedicata, guarda caso alla cantica dell'Inferno, di cui qui sotto riporto il video
Celebre anche la canzone "Maria" del musical West Side Story, dove compare del tutto priva di ogni riferimento diabolico, cosa che si evidenzia anche nella moderna musica Jazz.
Il rock richiede un discorso a parte: Hendrix, lo uso nella sua celeberrima Purple Haze, senza connotazioni infernali.
Viceversa, senza dubbio "diabolico" è il riff dei padri dell'Heavy Metal, nell'omonima canzone Black Sabbath di cui sotto lo trascrizione.
Black Sabbath - Riff
Diabolico si fa per dire, ovviamente, perché per loro stessa ammissione la ricerca di suoni lugubri fu una scelta un po' di necessità (il chitarrista dei Sabbath, privo di due falangi a seguito di un incidente sul lavoro, abbassò la tensione delle corde della sua chitarra, creando di fatto il sound che li rese famosi), un po' caso :
a warning against dabbling in the occult, inspired by Geezer's frightening experienceGeezer Butler, il bassista, aveva in effetti una certa propensione all'occultismo, almeno secondo "leggenda", e non da ultimo per un'intuizione:
Prima che noi fossimo i Black Sabbath ci chiamavamo Earth. Quando Geezer notò che la gente pagava per spaventarsi guardando film dell'orrore, pensò che dovevamo provare a scrivere canzoni che ricreavano quelle atmosfere, quindi cambiammo il nome in Black Sabbath.Inutile aggiungere che il tritono fu poi ripreso, sia per la peculiarità del suono, sia per la fama maledetta, da varie band dell'universo del metal estremo di chiara matrice satanista, dagli Slayer (nella canzone Bitter Peace dell'album, neppure a farlo apposta Diabolus in Musica) ai vari gruppi di Death e Black metal.
Viaggio all’Inferno
- Introduzione
- Lo Sheol
- Ba’al, Moloch e i Tophet
- La Gehenna
- Evoluzioni Infernali
- L’inferno islamico
- Dall’Ebraismo al Cristianesimo
Viaggio all'Inferno - seconda parte:
- Introduzione
- Diavoli - parte prima
- Diavoli - parte seconda
- Diavoli nell’arte
- Il volto del Diavolo – parte prima
- Il volto del Diavolo - parte seconda
- Il volto del Diavolo - parte terza: Leoni e Draghi
- Il volto del Diavolo - parte IV: a immagine dell'uomo
- Il volto del Diavolo - parte V: un povero diavolo
- Il voto del Diavolo - parte VI: brutto come un Rospo
- La musica del Diavolo - Introduzione
- La musica del Diavolo - parte prima: Diabolus in Musica ovvero il Tritono.