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La musica delle pulizie di primavera

Creato il 02 aprile 2011 da Greenkika

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Parliamo di pulizie di primavera.
Certo non vi interesserà più di tanto sapere quante volte ho salito e disceso la scala per raggiungere gli scatoloni sopra l’armadio e piegare vestiti, riporli, per poi riportarli su.

Però vi sentirete meno soli a sapere che anche io soffro gli sbattimenti casalinghi, e vorrei sempre più avere una casa minimal, come il tizio che vive con cento cose.

Comunque, quello che voglio suggerirvi oggi è di giocare con la musica per rendere più liete le ore di mestieri faticosi e improbi, seppur rispettosi dell’ambiente.

La musica la possiamo ascoltare in mille occasioni, e ci accompagna tutta la vita.
YouTube, lo sappiamo, permette di creare delle playlist come quando facevamo le compilation su musicassette e poi su cd. Uguale.
Così ho proposto a un po’ di amici blogger di creare una playlist con le loro musiche preferite per sgomberare, spazzare, amarsi, ovviamente in modo ecologico.

Ecco quindi che nella colonna qui a destra trovate il contributo di tre di loro, per ora, e qui cito parte della bella mail che @deadmanwriting mi ha scritto per accompagnare la sua compilation troppo rock! :-P

[grazie Zazza, grazie Lindalov e  Antonio Patti Ldf]

Il giusto mix tra italiano e inglese, perché mentre si pulisce bisogna cantare a squarciagola e conoscere le parole invece che inventarsele permette di alzare il tono di voce con più gusto.

Visto che iniziare è la parte più difficile del pulire casa meglio farlo con la giusta carica e quindi gli AC/DC fanno proprio al caso nostro. Poi passare a cavalcioni dell’aspirapolvere proprio come in “I Want To Break Free” e un bel vaffa allo sporco al grido di “FUCK YOU”!

Per non farci prendere troppo dalla foga e crepare di infarto mentre togliamo le ragnatele dagli angoli meglio rilassarsi con qualcosa di più melodico come “The Cave” e subito dopo scatenarsi con “Due Dita Nel Cuore” dei Ministri che fa sempre la sua sporca figura…
[…]

A questo punto la casa dovrebbe essere pulita. Oppure state ancora saltellando e urlando in giro per la stanza e, beh, scusate, colpa mia :)

Cosa c’è di ecologico in tutto questo? Anche la musica può essere green. La condivisione online, a suo modo, lo è. I testi di alcuni brani, pure parlano di inquinamento e natura e. È ecologico costruirsi gli strumenti musicali, magari con materiali di riuso o con elementi naturali. È, è, è. Aiutatemi anche voi, insomma! :-)

Ma soprattutto: qual è la vostra playlist preferita per quando fate le eco-pulizie?


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