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La Nigeria si candida a hub continentale per la Finanza Islamica

Creato il 24 febbraio 2015 da Cafeafrica @cafeafrica_blog
La Banca Centrale della Nigeria ha pubblicato le linee guida per la creazione dell’organo consultivo che supervisionerà la finanza islamica nel paese.
Con oltre 80 milioni di musulmani, la Nigeria ospita la più grande popolazione musulmana dell’Africa sub-sahariana e, come tale, si vuole trasformare il Paese nell’hub africano per la finanza islamica.
Tradizionalmente, le banche islamiche hanno praticato forme di autoregolamentazione per garantire che i loro prodotti seguano i dettami religiosi, ma un modello centralizzato di supervisione è sempre più auspicato in gran parte del mondo.
Paesi come il Bahrain e il Marocco hanno optato per tale formula che può contribuire a limitare le differenze tra i prodotti, velocizzare la creazione di nuovi e aumentare la fiducia negli investitori.
L’organo consultivo della Nigeria, conosciuto come Financial Regulation Advisory Council of Experts, avrà il compito di garantire che tutti i prodotti bancari, designati come islamici, siano conformi ai principi della sharia.
Le linee guida, pubblicate venerdì scorso, definiscono i requisiti minimi per l’organo consultivo, che sarà composto da un minimo di cinque membri tra cui un funzionario della banca centrale. L’organo consultivo  sarà guidato dai principi di sharia governance emessi dalla Islamic Financial Services Board con base in Malaysia.
I membri resteranno in carica due anni rinnovabili, dovranno essere esperti di giurisprudenza islamica e non potranno lavorare per qualsiasi altra istituzione finanziaria.
Le istituzioni finanziarie che offrono prodotti bancari islamici in Nigeria sono già tenute ad avere nei loro consigli esperti di finanza svaria, che sono limitati a servire in un istituto per volta.

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