Magazine Diario personale

La Noia

Da Micamichela @micamichela
Questo post si chiama La Noia, perché io in questi giorni sono La Noia, con le iniziali maiuscole ma anche LA NOIA tutto in maiuscolo e in grassetto, già che ci siamo.
Mi sono messa in pari con i telefilm, ho guardato per l'ennesima volta 500 days of Summer facendolo durare il doppio per rivedere 10 volte la scena del karaoke e del balletto in strada stile Footloose e ho riguardato la mia collezione di commedie romantiche e film con i supereroi.
Ho recuperato i 487 post che dovevo leggere tra i vari blog accumulati durante l'"assenza".
Ho finito "A long way down" di Hornby e "Molto forte incredibilmente vicino" di Safran Foer, ora mi resta Dannazione di Palahniuk e poi non ho più libri nuovi e allora piangerò e supplicherò chiunque di venirmi a trovare e portarmi qualcosa. 
Ho letto i Vanity Fair arretrati. 
Ho riordinato il telefono cancellando vecchi messaggi e foto.
Mi serve un nuovo hobby, ho pensato, e stamattina ero tutta volenterosa: ho iniziato tre attività e le ho abbandonate tutte nel giro di 20 minuti per manifesta incapacità. 
Sia messo agli atti che sono una persona molto paziente.
Quindi: non posso uscire di casa e il massimo a cui riesco ad arrivare è il giardino, non posso fare sforzi quindi palestra e esercizi vari sono fuori discussione, non faccio dolci perché fa caldo e di accendere il forno non se ne parla e poi non li posso mangiare quindi non vedo perché debbano mangiarli gli altri. Farei le pulizie di primavera, se riuscissi a stare in piedi per più di 10 minuti.
Niente, morirò di noia: il mio cervello si rifiuterà di rimanere completamente vuoto e inattivo e le mie cellule si atrofizzeranno e morirò.
Però oh, ho perso 6 kg.

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