La nomina del Prof. Giovanni Pitruzzella a Presidente dell’Antitrust sta dividendo l’Italia….
Noi del Sidast non vogliamo entrare nel merito della questione per il semplice motivo che in un Governo “tecnico” il Professore, per le sue indiscutibili doti professionali ci può stare benissimo ma politicamente parlando la scelta ci pare infelice e ci angoscia addirittura…
In pratica, il Professor Pitruzzella, sponsorizzato perfino dai P.M. Ingroia (un mio idolo) e Lo Forte sta a significare che la “trasversalità” paga parecchio e, considerando che all’Ast il Consulente Giuridico ci sta quasi di casa e, quindi, essendo un membro effettivo del “Clan” aziendale composto esclusivamente da personaggi che più trasversali non si può, cominciamo ad avere un po’ di paura…
Infatti, così come bene ha scritto Salvatore Bragantini sul “Corriere della Sera”, il fatto di “essere stati nominati da qualcuno come un’obbligazione di gratitudine verso il nominante” ci fa temere che il prestigioso Costituzionalista, prescelto da Fini e Schifani, osannato dal Presidente Lombardo e dai suoi amici dell’Ast (che già lo avevano inserito a libro paga quale Consulente Giuridico) sarà orientato, con maggiore autorevolezza ad assecondare le volontà dei propri sponsor…
Non per niente il Prof. Giovanni Pitruzzella, con pilotati e ben congegnati pareri “pro-veritate” o in alcuni casi astenendosi ha avallato alcune porcate aziendali quali, ad esempio, l’operazione Jonica Trasporti o l’assimilazione dei contratti delle società di somministrazione lavoro ai contratti a tempo determinato già intercorrenti fra l’Ast e alcuni lavoratori permettendone la trasformazione in contratti a tempo indeterminato.
Chissà cos’altro s’inventerà ancora l’Ast spa che, a meno di dimissioni dell’attuale consulente giuridico, riporti l’imprimatur o nulla osta dello stesso sul quale nessuno oserà mettere becco…
Nel migliore dei casi, se le cose dovessero andare così, i lavoratori Ast sarebbero rovinati anche perché la privatizzazione dei servizi pubblici locali sembra rientrare nel programma del Governo Monti malgrado 27 milioni di Italiani, attraverso il referendum si siano espressi in maniera del tutto opposta…
Che il Signore ce la mandi buona….