Magazine Cucina
Giornate frenetiche trascorse a rincorrere le notizie per arrivare prima di qualunque altro. E come costante compagno di avventura un cellulare che, a certi livelli, non smette mai di squillare, neppure a tarda sera. Era questo il lavoro di Sergio Cotti fino a qualche mese fa. Adesso però tutto è cambiato. Il destino, a un certo punto, lo ha messo di fronte a un bivio: continuare a barcamenarsi tra innumerevoli collaborazioni precarie e poco remunerative o inseguire il sogno di vivere nella sua amata Francia? La moglie Laura Ceresoli, anche lei giornalista, non ha avuto esitazioni: serviva un cambiamento. Bisognava però farlo in fretta, prima che Margot, la loro bimba di quasi 3 anni, iniziasse a frequentare la scuola materna a Bergamo. Allora perché non dar sfogo a quella latente passione per la cucina che da un paio di anni a questa parte i due coniugi stavano coltivando attraverso il loro blog “Cotti e mangiati”? E perché non farlo nel cuore delle Alpi Marittime, nei luoghi che li hanno fatti innamorare? Così l'idea di trasferirsi in Costa azzurra negli ultimi mesi è diventata un chiodo fisso. Già perché Sergio e Laura quelle zone le conoscono bene. Quattro anni fa si sono sposati proprio a pochi chilometri da Montecarlo, nella chiesetta di un paesino medievale chiamato Eze village. Sarà che l'amore viscerale di Sergio per la Francia non è mai stato un mistero. Nella libreria del suo studio sono stipati centinaia di libri in lingua francese e una collezione assai rifornita di Tour Eiffel di ogni forma e colore. “I tasselli del puzzle si sono ricomposti quasi per magia lo scorso aprile – spiegano Sergio e Laura – abbiamo trascorso quattro giorni in Costa Azzurra per vedere se il progetto di aprire un locale in Francia fosse fattibile o meno. Se fossimo riusciti a trovare un appartamento in affitto e un negozio in quel lasso di tempo voleva dire che era destino, altrimenti avremmo lasciato perdere, non ne avremmo parlato più e avremmo continuato a fare il nostro lavoro di giornalisti senza più lamentarci”. Detto, fatto. A tempo di record, Sergio e Laura, su suggerimento di una agente immobiliare italiana, hanno trovato sia la casa dove trascorreranno i prossimi mesi che un delizioso locale dove iniziare la loro nuova attività. Via Montenapoleone, è il nome ambizioso scelto per il loro ristorante, un omaggio alla celebre strada del pret-à-porter milanese ma anche alla città natale di Cotti. Appuntamento, quindi nel carré d'or di Nizza, nel quartiere Gambetta. Lì, dove la vita scorre veloce e la moda dell'aperitivo comincia a fare il suo timido ingresso, oggi Sergio e Laura hanno portato una marcia in più. Nel loro locale di rue Dalpozzo si potranno degustare, a buffet o seduti, taglieri di salumi e formaggi italiani, dal culatello di Zibello al lardo di Colonnata, dal crudo di Parma al salame nostrano, passando attraverso il parmigiano reggiano che, all'estero, è da sempre un peccato di gola assai ricercato. Il tutto accompagnato da buon vino, pane casereccio e, perché no, da un po' di polenta. E, dulcis in fundo, una selezione di torte fatte in casa con ingredienti di stagione. “Lasciare tutto non è stata una passeggiata – concludono Sergio e Laura – a Bergamo avevamo tutto, una bella casa, una famiglia che ci voleva bene, un lavoro, seppur precario. Ma essere riusciti a trasferirci nel luogo dei nostri sogni non ha prezzo”.
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