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La notte e' un luogo solitario di Barbara Erskine

Creato il 02 luglio 2012 da Junerossblog
La notte e' un luogo solitario di Barbara ErskineTRAMA
Nel cottage isolato dell'Essex dove Kate Kennedy si e' rifugiata per scrivere un libro, accadono inquietanti fenomeni: finestre che sbattono, rumori inspiegabili, il computer che impazzisce. Kate si rende presto conto che non si tratta di autosuggestione: forse la spiegazione si nasconde nel ritrovamento da parte della giovane Alison, figlia dei padroni di casa, di un' antichissima tomba romana contenente un gioiello, forse un pegno d'amore. Chi sta riemergendo dal passato per reclamare una vendetta mai compiuta?
Direttamente dalla scrivania di Lucilla
Con questo incipit quantomai interessante, l'acquisto e la conseguente lettura del romanzo erano scontati.
Per la verita' l'autrice non mi entusiasmava, essendo l'autrice quella famigerata Barbara Erskine, madre del mai abbastanza esecrato "La signora di Hay"; ma il riassunto era intrigante e mi ha ispirato.
Dovro' necessariamente spoilerare un pochino, poiché la storia stessa lo richiede.
Dunque, Kate, dopo un litigio col fidanzato, raggiunge un isolato cottage nel nord dell'Inghilterra, chiamato Redall, appartenente alla famiglia Lindsay; l'idea e' quella di lavorare ad un romanzo, ma il destino si mette in mezzo, nella persona di Marco Severo Secondo, primo proprietario di Redall, morto da duemila anni.
Marco, un comandante romano,ha nascosto un segreto nella palude di Redall, un segreto di amore, morte e vendetta che coinvolge la moglie, Claudia Onorata, e il suo amante, Nion, un druido, principe della tribu' dei Trinovanti. La scoperta di una tomba sulla spiaggia prospiciente il cottage da parte di Alison, figlia dei Lindsay, scatena una serie di eventi soprannaturali che vedono Kate e gli altri protagonisti lottare contro il fantasma di Marco, che si manifesta impadronendosi dei corpi e delle energie dei viventi, mentre intorno a loro aleggia la presenza dolente di Claudia, puntualmente annunciata dal suo profumo di gelsomino. La storia, che parte lentamente, si dipana tra apparizioni fugaci delle ombre degli antichi protagonisti di una storia d'amore, fino al drammatico finale, in un crescendo frenetico di emozioni che non permettono al lettore di chiudere il libro!
Benché  si tratti di una storia di fantasmi piuttosto convenzionale, ha degli spunti di originalità notevoli,  primo fra tutti l'idea dei fantasmi degli antichi romani; sembra strano, ma la maggior parte delle storie del genere viene ambientata di preferenza nel Medioevo, tralasciando un periodo storico a mio avviso splendido e ricco di possibilita' di sviluppi straordinari com'è il periodo romano classico e, in particolare, il periodo della dominazione della Britannia da parte dei romani.
In particolare, l'autrice tratteggia la figura di un "cattivo", Marco, assolutamente indimenticabile per malvagità , gelosia e tenacia nel perseguire la propria vendetta anche oltre la vita, al punto che questo personaggio soverchia tranquillamente la figura sbiadita del principe-druido Nion, nettamente inferiore. Anche Claudia e' una figura che lascia il segno, con la sua implacabile sete di giustizia protratta attraverso i secoli e il suo amore per Nion.
Insomma, un romanzo eccitante e drammatico, anche agghiacciante, in certi punti, la storia di un amore sfortunato e di un tradimento da leggere rigorosamente in una notte fredda e tempestosa in una stanza piena di rumori inquietanti.
Dopo averlo letto, nessuna di voi potrà più impunemente odorare l'aroma dolce e sensuale del gelsomino...
Lucilla
La notte e' un luogo solitario di Barbara Erskine

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