Il manifesto della Notte Europea dei Ricercatori, Frascati Scienza, 2014. Crediti: Frascati Scienza, http://www.frascatiscienza.it/ .
Hanno negli occhi il futuro, la sana curiosità di voler comprendere il mondo.
I bimbi.
I loro occhi si fissano su un oggetto, lo guardano, lo toccano, si incuriosiscono. Chiedono che cos’è, come si chiama, come funziona. Saranno loro, domani, a fare strumenti più perfezionati di quelli che siamo riusciti a fare noi oggi. Tecnologia, ricerca, innovazione, ma soprattutto sostenibilità.
Le loro manine si spingono a toccare uno specchio, il ricercatore lo prende in braccio, ecco, giusto quello che ci voleva per avvicinarsi ancora di più e sentirlo sotto i polpastrelli. Un sorriso di conquista si apre sul visino e il ricercatore sorride a sua volta: è un prototipo che verrà montato in uno dei nostri telescopi alla ricerca di nuovi componenti molecolari nell’universo, là fuori, da qualche parte, c’è un’altra Terra, un altro pianeta simile al nostro e probabilmente con forme di vita, anche diverse dalla nostra. Questo oggetto qui, invece – continua ancora il ricercatore mostrandolo al bimbo- servirà per studiare la materia oscura attorno a galassie lontane, per dare un senso non solo al nostro (e al tuo) domani, perfezionando strumenti di ultima generazione nel campo delle comunicazioni o nella lotta contro il cancro, ma anche per tentare di rispondere alle domande esistenziali sul divenire dell’universo, sul senso della nostra vita.
Quelle manine potranno un giorno toccare specchi e bulloni, potranno montare microscopi elettronici, potranno salvare persone da malattie attualmente incurabili, potranno dare nuova speranza ad altri bambini, permettendogli di crescere bene e con la sana curiosità come è cresciuto lui.
In fondo al nostro cuore c’è la volontà di lasciare loro un mondo migliore, fatto soprattutto di benessere. Il benessere poi pare vada d’accordo con il concetto di tecnologia, del fai da te tutto e subito, del saper risolvere velocemente i problemi, di avere tra le mani la soluzione di ogni problema.
Anche il ricercatore da sempre cerca di capire come avvengono i fenomeni e cerca di interpretarli. Sviluppare questa sensibilità nei bambini è fondamentale per poter un giorno migliorare la ricerca in Italia e in Europa con nuovi grandi ricercatori.
Nella Notte Europea dei Ricercatori del 26 settembre 2014 si aprono le porte dei Laboratori, degli Istituti di Ricerca, delle Università. Si aprono le porte ai bimbi e ai loro genitori, agli studenti che si chiedono cosa faranno domani e ai loro insegnanti, agli uomini d’affari, alle casalinghe, alle donne coinvolte nel sociale, ai nonni e alle coppie, al pubblico generico, a tutti noi che da tempo siamo circondati da tecnologia e a cui, anche oggi, viene chiesto di informarci, di capire, di stare al passo coi tempi, di poter scegliere un elettrodomestico, una nuova valigia, il tipo di materiale più conveniente per non inquinare, come mantenere pulito il nostro pianeta, come preservare gli alberi e limitare il disboscamento, come prevenire certi tipi di malattie legate allo smog, alla cattiva gestione delle nostre città. Uno sviluppo sostenibile, in altre parole. Questo è il tema che viene affrontato in questa Notte Europea dei Ricercatori 2014.
La Notte Europea dei Ricercatori è un grande progetto promosso dalla Commissione Europea coordinato e realizzato da Frascati Scienza che porta la scienza e i ricercatori tra i cittadini, i giovani e i giovanissimi, tra gli studenti e il pubblico generico. Quest’anno, oltre Roma e Frascati, anche Trieste, Milano, Pavia, Bologna, Ferrara, Pisa, Bari, Catania e Cagliari parteciperanno all’evento.
Per conoscere gli appuntamenti in programma in ogni città: http://www.frascatiscienza.it/pagine/notte-europea-dei-ricercatori-2014/programma
Fonti:
Frascati Scienza – Notte Europea dei Ricercatori -
Il programma della Notte Europea dei Ricercatori – Frascati Scienza