P: Nuova veste e nuovo condottiero per il ristorante Trussardi alla Scala. L’eleganza informale che da sempre contraddistingue il brand del Levriero, ha rinnovato la location in un ambiente decisamente più caldo; l’ha resa molto più simile ad un salotto di casa grazie a mobili antichi, oggetti e luci avvolgenti. Colori sobri che vanno dalla sabbia al marrone con qualche pennellata di ottone, data dalla struttura delle nuove sedute, armonia ed essenzialità allo stato puro. L’intento è stato quello di far sentire a proprio agio il cliente, uno dei piccoli segreti per il successo di un ristorante, uno dei cardini fondamentali in un spazio che identifica lo stile italiano e accoglie l’internazionalità.
Il restyling ha seguito buongusto ed un lusso discreto, non appariscente, finalmente all’altezza con il servizio di sala, attento e impeccabile, coordinato dal Maitre Simone Dimitri.
L’altro grande cambiamento, probabilmente il principale, è stata la decisione di affidare la cucina del ristorante al giovane lombardo Roberto Conti che già da sei anni faceva parte dello staff. Una scelta coraggiosa di Tomaso Trussardi, dettata in particolare dal voler premiare la sua applicazione e vocazione gourmand.
Grande passione e un percorso formativo al fianco di chef di fama internazionale come Maurizio Bosotti, Pietro Leemann, Andrea Berton e Luigi Taglienti hanno delineato la cucina di Roberto che unisce tradizione e sperimentazione incline a raggiungere un respiro internazionale. Le fondamenta da cui nasce ogni piatto sono materie prime di eccellenza e tecniche innovative volte alla valorizzazione della tradizione gastronomica italiana, una scelta in linea sia con la filosofia del brand, dove qualità e ricercatezza sono un vero e proprio must.
Last but not least…Una menzione particolare per Luca Cinacchi, la vera marcia in più di tutta la struttura.
Benvenuto dello Chef
Capasanta arrosto, salsa rosa e pop-corn caramellati
Gambero rosso di Sicilia, Asparagi bianchi e Lardo di Colonnata
Lingua di Vitello in salsa verde
Risotto alla Milanese con Ossobuco in gramolata
Cassoeula di Maialino iberico e verza
Limone, Basilico e Cioccolato
Biancomangiare
Archiviato in:Location, Recensioni Tagged: andrea berton, cafè trussardi, gaia trussardi, luca cinacchi, luigi taglienti, maurizio bosotti, milano, nuovo chef, piazza della scala, pietro leemann, ristorante trussardi, roberto conti, simone dimitri, tomaso trussardi, trussardi alla scala