Di Mirella Astarita. Il cielo della Corea del Sud si copre di palloncini pieni di dolci. I palloncini lasciati liberi tra le nuvole sono il segno della manifestazione organizzata ieri dagli attivisti sudcoreani a Paju, nella Corea del Sud quasi al confine con la Corea del Nord.
Gli attivisti hanno “fatto volare” un carico di dolcetti al cioccolato banditi dal regime dei Kim perché considerati il “simbolo del capitalismo”. Poi li hanno osservati mentre varcavano i confini della Corea del Sud, cadendo sul terreno della Corea del Nord.
L’immagine di decine di palloncini lasciati vibrare in aria viene raccontata dal Guardian. I palloni sono stati gonfiati con l’elio, per un carico complessivo di 350 chili di dolci, inclusi 10.000 Choco Pies, delle tortine ricoperte di cioccolato e marshmallow. La spedizione è un chiaro segnale di protesta contro il regime dei Kim.
Fino a qualche tempo fa i Choco Pies, prodotti in Corea del Sud, venivano offerti i nordcoreani che lavorano nella zona industriale di Kaesong, un’area dove trovano lavoro anche migliaia di persone provenienti dal Nord che vivono nella zona di frontiera. Questi dolcetti arrivati al Nord venivano rivenduti al mercato nero con prezzi molto più alti, tutto ciò non ha lasciato indifferente il governo di Pyongyang, che ha mal digerito la popolarità dei Choco Pies, e li ha banditi dal Nord, definendoli la “macchia del capitalismo” e quindi inaccettabili per i valori della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Gli attivisti sudcoreani in risposta, hanno organizzato un lancio di dolciumi per non lasciare i cittadini del Nord “a bocca asciutta”. Il gesto è una provocazione nei confronti di Pyongyang, ed una presa di posizione contro il regime.