È firmato dal designer Massimo Vignelli il progetto della nuova identità di Salerno ed il Sindaco Vincenzo De Luca ha così commentato l’incontro con il maestro:
“…La collaborazione con il più grande designer al mondo è nata dall’esperienza di trasformazione urbana che stiamo realizzando a Salerno: una situazione che non trova, in questo momento, riscontro in nessun’altra realtà al mondo. La concentrazione di opere affidate ai maggiori architetti viventi è il frutto di una visione iniziale che ci ha portato all’attuazione di un disegno consapevole di intervento urbanistico che punta sull’eccellenza e ne fa un tratto dominante. Questa scelta si rivela fondamentale perché è l’unica che ci consente di competere a livello internazionale, offrendo, nello stesso tempo, ai nostri giovani una grande occasione di arricchimento culturale.
In questo contesto è stato naturale incontrarsi con Massimo Vignelli nel percorso di crescita che Salerno sta compiendo in una dimensione sempre più internazionale: immaginiamo che la nostra città possa svilupparsi sulla base di un modello simile a quello di realtà come Cannes, Salisburgo ed Edimburgo dove si coniugano tre elementi: turismo, accoglienza e cultura.
Il logo di Salerno creato da Vignelli sarà il tratto distintivo che caratterizzerà la città e gli eventi che in essa avranno luogo, fino a diventarne il segno identificativo a livello internazionale”.
La replica di Vignelli:
“La fama di Salerno a livello mondiale mi ha indotto a tentare un esperimento mai provato, che si è sviluppato attraverso la realizzazione di una nuova identità visiva: da una parte la comunicazione più strettamente istituzionale con un logo municipale riservato agli atti ed ai documenti di natura amministrativa; dall’altra un “brand” capace di fare riconoscere immediatamente Salerno in tutto il mondo. Questo percorso è stato reso possibile grazie alla visione, al coraggio ed alla determinazione del sindaco Vincenzo De Luca, che è riuscito a rendere Salerno un caso esemplare nella dimensione mondiale. Ho, quindi, scelto di fare parte anch’io di una squadra di architetti che con il loro talento stanno trasformando Salerno. E sono lieto di avere dato il mio contributo al progetto di comunicazione che individua un nuovo linguaggio visivo per la città di Salerno proiettandola in maniera originale a livello internazionale”.
Quando si operano interventi di questo tipo c’è sempre il rischio di non ricevere i consensi sperati; non sono lontani i casi di flop nelle “rivisitazioni” di loghi che rappresentano città o addirittura la nostra nazione ed ora è il turno dell’immagine che accompagnerà Salerno nel mondo.
Non voglio assolutamente rivolgere una critica tecnica all’operato, ma faccio una personale considerazione da salernitano: non mi sento appartenere a questo logo; sarà per semplice romanticismo piuttosto che per la poca voglia di esasperare concetti troppo internazionali, ma credo che alcune scelte vadano ponderate diversamente e la “corsa al mondiale” non fa per me. Sogno lo sviluppo della città di Salerno, non solo di forma, ma di contenuti, e da persona che vive la città ogni giorno vedo solo una bella copertina, e forse, con rispetto parlando per il maestro Vignelli, i 200.000 mila euro spesi per questo logo potevano essere destinati ad altro.