Ancora prima, giochi di parole sulle poppe mostrate anche senza veli a rappresentare, non si sa in base a quale associazione, Etna e Vesuvio.
L’ultima trovata dei pubblicitari per rilanciare un articolo, le crociere, probabilmente in crisi dopo le note disavventure e disgrazie, sta apparendo in questi giorni nelle strade sotto forma di cartelloni giganti che mostrano la foto (cliccare per ingrandire) di un capitano posto tra due bellone, una bionda e nordica, con borsa e sciarpa verde (il nord=Padania?) e una bruna e mediterranea, vestita completamente di nero con tanto di velo in testa che però esibisce disponibile la coscia sollevata e mostra un seno generoso. L’atteggiamento di entrambe è seduttivo, accarezzano il capitano che dal canto suo affonda ammiccante le due manone nelle carni dell’una e dell’altra come un novello Plutone alle prese con Proserpina secondo Bernini.
Il claim: Contribuiamo a tenere l’Italia unita.
Dunque, un messaggio pieno di stereotipi e sessismo. Innanzi tutto nella caratterizzazione delle donne a seconda della zona geografica di provenienza e nella loro ostentata disponibilità nei riguardi di un uomo brutto e anziano, ma potente in quanto capitano della nave. E per finire, guardate la pipa che il capitano tiene in bocca: è orientata verso l’alto in modo eccessivo e improbabile. Non vi fa pensare a un altro tipo di potenza?