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Giovedì 27 Novembre 2014 21:49 Scritto da Rita Bimbatti
Ognuno ha acquistato un oggetto da appendere al grande albero per le festività natalizie: chi un filo dorato o argentato, chi una pallina colorata, chi un angioletto, una stella, altri più poveri hanno impastato in casa un biscotto e poi agganciato un filo.
Terminati i lavori, l'albero risplende in tutta la sua bellezza al centro del paese, a pochi passi dalla chiesetta. Mancano pochi giorni al Natale; gli abitanti di Magicondolo attendono con ansia l'evento. Tutt'intorno, un grande silenzio.
Anche le campane della chiesa tacciono. Ad un certo punto, allo scoccare della mezzanotte della vigilia di Natale, si sente una vocina acuta canticchiare nella piazza:
- Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor! Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nuziar, luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
E' una piccola pallina color verde, stanca di questo silenzio.
- E allora, è lunga? - sbuffa l'angioletto vestito di azzurro, appeso vicino alla cima dell'abete.
- Ma ragazzi, queste feste devono portare allegria e gioia, non tristezza! – esclama convinta la pallina.
- Ma noi siamo stanchi e raffreddati qui fuori, non abbiamo voglia di cantare – fa una stellina.
La pallina invece insiste:
- Jingle bells, jingle bells, jingle all the way...
- Ma che noiosa! – mormora un filo dorato.
- Invece la pallina ha ragione! Perché questo silenzio? Noi dobbiamo portare la gioia del Natale amici – urla la stella cometa dall'alto del grande albero.
- Rallegriamo la piazza e tutte le persone! – dice un altro filo argento.
La piccola pallina ha finalmente convinto gli addobbi dell'abete a cantare con lei.
Tutti insieme iniziano un coro festoso, per la gioia degli abitanti del paesino di Magicondolo:
- Tu scendi dalle stelle o Re del cielo e vieni in una grotta al freddo e al gelo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo!