Magazine Diario personale

La parità dei diritti NO

Da Micamichela @micamichela
Ieri sera parlavo con mio fratello che è, diciamo così, un tipo particolare. Che vuol dire tutto e niente. Mio fratello ha 31 anni, un aspetto tutto sommato piacevole e la testa piena di cazzate, ma il punto centrale è che un uomo.
Non è proprio il soggetto migliore da prendere ad esempio, ma questo è perché quando si parla di relazioni lui non è normale. Non è che lo devo denigrare per forza perché è è quello che fanno le sorelle minori, però veramente, lui non è normale. Nella mia breve e giovane vita l'ho visto:
  • non parlare per cinque anni con la ragazza che gli piaceva
  • vedere una-due-tre sconosciute carine in un locale e cercarle per giorni su facebook attraverso amici comuni/scuole frequentate/foto dei locali, TROVARLE per poi iniziare lo stalking via messaggio privato (non sono riuscita a fargli capire che in questo modo non otterrà mai mai mai niente, anzi)
  • portare un mazzo di rose rosse di persona, di sabato sera, a una barista in discoteca (quindi non una situazione esattamente privata)
Sarà timido? Introverso? Espansivo? Coraggioso? BOH.Per questo quando mi ha detto che era incazzato perché una tipa lo guardava ma non era andata a provarci con lui l'ho guardato con il mio sguardo da "che cavolo dici Willis".
- Perché doveva provarci lei scusa?
- Avete voluto la parità dei diritti, no?
Eeeeeh?
Non stava scherzando.
Non stiamo parlando di voto, di cariche ufficiali, di politica, di trattamento lavorativo: qua parliamo di cazzate, parliamo di provarci, e a provarci dev'essere l'uomo.
È vero che ormai anche interessi e comportamenti sono un po' confusi: ci sono uomini che si fanno le sopracciglia, usano creme e adorano fare shopping. Io stessa credo di essere un po' uomo dentro: mi piace il calcio e la moto GP e se posso leggo la Gazzetta, preferisco guidare che essere scarrozzata, a Titanic preferisco il più brutto tra i film con i supereroi o vedere la gente squartata in Se7en.
Ma questo ci sta, no? Sì che ci sta.
Però sono pur sempre io quella che passa mezz'ora a mettersi lo smalto e tu quello che deve almeno far finta di voler pagare il conto per tutti e due. Quindi io me ne sto ferma in un posto e ti guardo, ti fisso, ti sorrido, ti passo davanti quattordici volte in 10 minuti scuotendo i capelli per farmi notare e TU vieni a parlarmi. Punto.
A dirla tutta, sarò anche un po' retrograda ma quando sento qualcuna dire che non ha problemi a provarci con questo e con quello, boh, un po' da pensare che sia zoccola mi viene. Diciamo un po' la invidio per il coraggio e un po' penso che sia zoccola, ecco.

La parità dei diritti NO**

Sembro fissata con queste immagini e mi sa che lo sono,
ma non è colpa mia se ce n'è una adatta ad ogni mio pensiero.


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