Te credevi che era arrivata la primavera eh! E invece no, è ancora inverno. Tiè!Se prima avevo qualche dubbio ora ne ho la piena certezza: questa è la casa del vento, questa è a tutti gli effetti Casa Windy. Dite perché? ah già è vero, presa com'ero a infornar dolci ho omesso un importante dettaglio:il Vento soffia, sibila, sospira, ulula. Lo sento salire le scale esterne del palazzo e spinge e sbatte sul portone. Fischia forte fino a che si insinua nella fessura che c'è fra il portone e il pavimento ed entra in casa. Appena apri una finestra inizia a sbattere e infuriare, crea vortici, trova interstizi, si separa e si riunisce.Scuote le serrande e i vetri.E' imprevedibile e incontrollabile. Non so come faccia, vive di vita propria. Il vento mi agita, mi confonde, da sempre. Non resto indifferente, mi smuove da dentro, lo sento.La notte disturba il mio sonno, lo rende inquieto.Quando scalpita così io lo chiamo il Vento del Cambiamento. Chissà cosa ci porterà ancora...
C'è un tempo da lupi, è il caso di dirlo e ora ne capisco tutto il senso. Il vento ulula e i lupi pure.Già è dura riprendere i consueti ritmi poi così - col freddo e i pinguini che giocano di fuori - lo è ancora di più.Volevo dedicarmi al giardinaggio, sono in piena vena creativa. Ieri siamo andati a comprare un po' di piante per decorare i nostri terrazzi e oggi avrei voluto travasare la Lavanda, le Dalie, il Girasole, le Margherite, l'Ortensia ma niente, il tempo non è dalla mia, non è clemente. E allora mi piazzo qui, buona buona, a riguardarmi le foto di questi splendidi giorni, in cui la mia casa si è aperta all'esterno, accogliendo finalmente gli Amici, quelli con la A (nel senso di maiuscola!). Vengo da una quasisettimana di pausa e sospensione, da una quasisettimana di vacanza. La scuola chiusa, la Pasqua e Lui a casa qualche giorno. Il tempo tutto per Noi, da inventare. Se Pasqua significa Rinascita e Resurrezione, io ci sto dentro! Di brutto! Yo!Dunque che abbiamo fatto? Ci siamo buttati a capofitto nella sperimentazione culinaria, a testa bassa proprio. Ci è presa così, sopratutto coi dolci devo ammettere. Sarà l'astinenza, che vi devo dire, ci stiamo rifacendo del tempo perso. Ci stiamo sotto proprio! Help!Domenica è stato il giorno delle lasagne, delle verdure gratinate, della Crostata del Cuore, del pranzo con Lui e della cenetta, la prima qui a casa nuova, con quattro amichetti. Abbiamo brindato, certo, e cazzeggiato. Riso. Riso di gusto. Riso col cuore.Lunedì è stato il giorno della pasta nella Padella Gigante, delle uova sode con le salsette, della cicoria da ripassare - che è rimasta così, da ripassare appunto. E dei Muffin fattincasa, da condividere. Li abbiamo preparati insieme io e Lui, la mattina mentre attendevamo che arrivassero gli amici per pranzo e poi li abbiamo mangiati tutti insieme. E finiti. I Muffin dell'Amicizia! No, voglio dire, pasquetta con gli amici a casa nostra, un evento di quelli che trasformano un giorno qualunque in un giorno speciale. Abbiamo lasciato che il tempo scivolasse leggero, distesi sul terrazzo, al sole, su coperte e tappeti. Non so descrivere la pace e la felicità che quei momenti mi hanno lasciato addosso: poter invitare, poter cucinare per gli altri, avere spazio confortevole per accogliere...per me è tutto così nuovo e nella sua semplicità magico.Non ho molto altro da aggiungere, in questi giorni sto vivendo tutto molto internamente, alterno momenti di frenesia e ricerca ad altri più morbidi e dilatati.Io e Lui stiamo sperimentando un nuovo equilibrio, mai conosciuto prima, fatto di vicinanze e allontanamenti, di unione intima e solitudine. Ci siamo ritrovati spesso occhi negli occhi, lucidi e colmi di commozione. Quello a cui stiamo assistendo è uno spettacolo straordinario: la versione migliore di Noi Stessi. Siamo increduli ed estasiati, a volte ci manca il fiato.Come lunedì, dopo colazione, mentre preparavamo i muffin insieme e Lui mi guardava e come due scemi abbiamo cominciato a piangere di gioia. Perché ci sentiamo uniti e forti e autentici e delicati e ispirati come non mai. Come le spieghi certe cose? Non le spieghi. Le vivi. Punto.E io vi regalo qualche scorcio, qualche immagine di questi giorni e di quel che siamo diventati, al di là di tutto e veramente: malati di cucina! I frammenti sono stati catturati dalla fotocamera di Lui: stavolta in primo piano il mondo visto coi sui occhi :)
Com'è la storia? che quando hai il forno nuovo le prime volte te lo guardi come se fosse un film alla tivvù?
Ecco Noi stiamo avanti, stiamo oltre proprio: Noi qui gli facciamo direttamente le Foto!
E Lei aspetta con Noi, che i dolci siano pronti. Aspetta paziente, con le zampette incrociate. Uno di questi giorni la stritolo viva, è troppo teneraaaaaa!
Ed eccolo qui, il momento dello Svacco Vero! Tutti insieme al sole!
E non potevo non metterci le foto delle Lasagne.
Che il cielo mi perdoni e che voi possiate avere pietà di me!
Non ce la faccio, non resisto, concedetemi questo angoletto di narcisistico autocompiacimento, così in chiusura. I'm so proud!
Prima o poi la smetterò ma adesso è tutto così nuovo per me, mi sento una bimbetta che scopre il mondo, un'esploratrice, un'avventuriera...una novella chef!
Lo so lo so, avete ragione: non sono una cuoca, le mie sono solo le velleità di chi si fa guidare dai facili entusiasmi.
E soprattutto questo non è un food blog e io non sono una food blogger perciò....
...o qui finisce che inforno Tutto, anche La Gatta!!
postilla: E' evidente che non sto pensando alla prova costume. No, non ci voglio ancora pensare a come ci arriverò. Me la godo un'altro po', ecco.