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C’era una volta un regno dove la legge era uguale per tutti, ma c’era anche un uomo molto ricco che non si sentiva uguale a tutti gli altri. Allora andò nelle piazze del regno a dire che non era giusto che un ricco per andare davanti al giudice facesse la stessa strada del povero. Il popolo ascoltò le sue parole, e si disse d’accordo. Così da quel momento furono costruite due strade, una disadorna e semplice per i poveri, l’altra fastosa e comoda per i ricchi. Ma il ricco non era soddisfatto di quella richiesta disse: non è giusto che un ricco si siede sullo stesso scranno del povero, il suo deve essere più alto e più consono alla sua persona. Andò nelle piazze a predicare questa nuova richiesta, il popolo lo ascoltò e gli diede ragione. Così da quel momento furono fabbricati due scranni, uno piccolo e disadorno per i poveri, l’altro alto e fastoso per i ricchi. Ma il ricco non era contento di quella distinzione, e disse: non è giusto che con lo stesso codice si giudichi il ricco e il povero. Andò in tutte le piazze e convinse il popolo ad adottare due codici, uno severo e duro per i poveri, l’altro blando e leggero per i ricchi. Ma il ricco non era ancora soddisfatto di questo risultato, e disse: non è giusto che lo stesso giudice giudichi un povero o un ricco. Andò in tutte le piazze a convincere il popolo di questa nuova richiesta. Il popolo ascoltò e diede ragione al ricco. E così furono eletti due giudici, uno con la faccia arcigna e cattiva per i poveri, l’altro con la faccia buona e comprensiva per i ricchi. Dal momento che i ricchi quando finivano sotto processo facevano una bella strada, sedevano su uno scranno alto, venivano giudicati da un codice blando, e si vedevano emettere una sentenza quasi inconsistente, l’uomo ricco disse: non è giusto che nel regno si sprecano tanti soldi per celebrare processi nei quali i ricchi sono sempre innocenti e assolti. Andò in tutte le piazze a dire che il popolo doveva risparmiare sulla giustizia e farla funzionare meglio abolendo gli inutili processi. Ma a questo punto il popolo stanco di tutte queste richieste aprì gli occhi, chiuse la strada bella, buttò giù lo scranno alto, bruciò il codice blando, licenziò il giudice buono, e processò in piazza l’uomo ricco!