Chiunque faccia l’esperienza di allenarsi con le vibrazioni noterà, subito, leggeri pizzicorii, sensazione di leggerezza alle gambe, aumento della temperatura cutanea e, nel tempo, un miglior colorito della pelle associato a diminuzione della ritenzione idrica con diminuzione evidente di edemi e gonfiori per chiunque ne soffra. Sono gli effetti dell’aumento del flusso sanguigno e del miglioramento della circolazione periferica dovuti all’azione meccanica dell’attività vibrante trasmessa dalla pedana e dall’effetto dell’alternanza dell’intensa contrazione muscolare con i consecutivi periodi di riposo. In una ricerca di Kershan-Shindl k. ed altri pubblicata nel 2001 su Clinical Physiology sono stati riscontrati importanti incrementi del volume di sangue dopo la vibrazione, con relativo aumento della velocità del sangue e significativa riduzione della sua viscosità. “Nella maggior parte degli studi viene sottolineato che per effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio sono necessari bassi livelli di frequenza (+/-25 Hz)” (Stecchi 2007).
Aspetti pratici derivanti dall’incremento del circolo sanguigno:
• diminuzione di edema alle gambe e alle caviglie
• effetto detensivo e drenante con diminuzione della ritenzione idrica
• sensazione di pelle vellutata al tatto
• maggior ossigenazione dei tessuti e conseguente sensazione di benessere
• elasticità, rassodamento e colorazione uniforme della cute
• migliora il flusso di ritorno sanguigno (molto importante per la prevenzione delle vene varicose)
Questi sono solo alcuni degli aspetti per cui l’allenamento con pedana vibrante ha suscitato così tanto interesse, soprattutto nel campo dell’estetica e del pubblico femminile.
Francesco Perticari
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