La penna o le dita?

Creato il 30 dicembre 2014 da 19stefano55

Seguo la Luisa Carrada da quasi 4 anni cioè da quando ho pensato di fare questo blog che qualche anno fa sostituiva i tanti nuovi mezzi di oggi per essere visibili, per creare una rete di interlocutori su temi.

Ovviamente non ho la Carrada tra i cosiddetti followers ma io dal suo blog ho appreso molto e da queste sue esperienze di relazione e dalle sue tappe di lavoro ha creato questo libro-manuale che essendo del 2008 può apparire in alcune sue parti e per gli addetti ai lavori un ripasso, ma  è sempre un buon investimento rivedere le proprie attività.
Il suo mestiere è quello di scrivere per le aziende che vuol dire trovare lo strumento adatto (brochure, comunicato stampa, siti, blog, ecc..) capendo che la finalità dell’azienda è varia: farsi conoscere, promuovere un prodotto, trovare altre forme di meraviglia lessicale.

Ma non finisce qui perchè un comunicatore deve anche andare a parlare in pubblico su iniziative sociali, accademiche, scolastiche.

Lei ci inonda di innovazione metodologica essenzialmente con il suo blog http://blog.mestierediscrivere.com/, dove l’altro giorno con estrema delicatezza perorava un po’ la sua professione e quella che è stata anche la mia fino a 2 anni fa: il free lance con partita Iva.
Questa tipologia prevede molti scrittori, giornalisti, pubblicisti , traduttori , tutte professioni che con lo scrivere devono districarsi capendo che non basta più , essere bravi in grammatica, ortografia ma necessita avere strumenti per dare risalto al proprio scritto (dalla forma, al carattere, al colore, agli spazi).
Il libro è ricco di molta bibliografia perchè nessuno può contenere e dominare il mondo così mutevole della scrittura. La carta ha le sue prerogative e i tempi , i luoghi per leggere , tutt’altro è lo schermo del pc oppure l’iphone, l’ipad che nel 2008 non era ancora utilizzato pertanto qui non contemplato.
Sono quasi 300 pagine con 10 capitoli tutti scritti con la passione.

La Carrada è una lettrice formidabile e segnala molti testi e siti inglesi o americani e avendo cominciato a studiarlo 6 mesi fa nel tempo libero sono fuori gioco, altrimenti in questa lingua c’è veramente tutto e lei scrive e segnala libri,riviste, interviste, ecc..
Ama le mappe mentali e lo yoga ;dico questo perchè nel leggerla io trovo la serenità e un servizio donato (certo è una professionista) mai una mancanza di attenzione per il lettore e sopratutto un equilibrio che reputo dovuto alla sua realizzazione personale.


Ecco i capitoli:
1) la rivincita della scrittura (leggiamo poco e male ma scriviamo molto!)
2)le parole si guardano (i miei scritti meno! prima di leggere gli occhi vedono la carta, i colori, lo schermo)
3)le trappole della semplificazione e le sirene dell’originalità (come scrive la P.A., possiamo fare a meno della dimenticata punteggiatura? leggerezza e non sempre lo standard)
4)Dove la scrittura si contrae (pensate ai link, twitter)
5)Dove la scrittura si espande (case history)
6)le conversazioni si scrivono (chi sono io, testimonial)
7)La lingua dei brand, tra conversazioni e narrazioni. (il marchio come e cosa mi fa pensare)
8)Caro cliente, cara persona (l’email, newsletter)
9)Wordscape: nelle slide, scritture formato paesaggio. (Power Point e i seminari)
10)Cose nuove da imparare. (Non è mai troppo tardi…..il mitico maestro Alberto Manzi!)
Edizioni Apogeo, formato 13,5 x 21 anche in ebook a 7,99€



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