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La Peonia: Le sue leggende

Da Fluente

La Peonia: Le sue leggende

Buon Martedì da Andrea,mi stavo chiedendo di quale argomento potrei parlare stamattina ed è bastato affacciarmi dalla finestra e ammirare la magica fioritura della Peonia ,oggi è davvero sontuosa.

Ho fatto una piccola ricerca su vecchi libri di giardinaggio e quindi condivido con voi alcuni consigli che ci aiuteranno a conoscere meglio questo magico fiore. Partirei da una leggenda cinese e racconta che un’imperatrice di nome Wu Tutian, dispotica al punto da voler comandare su ogni cosa, in un giorno d’inverno ordinò ai fiori del suo regno di schiudersi nello stesso momento. Tutti, in segno di ossequio, le obbedirono tranne la peonia. Furente per quell’orgoglioso rifiuto, l’imperatrice diede ordine che ogni esemplare venisse sradicato e trapiantato su alte montagne coperte di neve. La peonia non solo sopportò il castigo e il gelo, ma a primavera si mise a fiorire magnificamente. Allora l’imperatrice non poté far altro che accettarne la superiorità e, revocandone l’esilio, le donò il titolo regale.Per i Cinesi la peonia era ed è, infatti, la regina dei fiori. Nell’antichità era privilegio esclusivo della famiglia imperiale e dei nobili mandarini poterla coltivare nei propri giardini, mentre oggi la sua aristocratica bellezza è alla portata di tutti. La peonia a cui fa riferimento l’antica leggenda cinese è quella arbustiva, che in natura è molto rara. Considerando che per i Cinesi la rarità coincide con la preziosità, si spiega perché a questa pianta venne attribuita un’origine soprannaturale. Nella Riserva naturale della “Montagna dei Diecimilafiori”, nella regione cinese dello Shaanxi, infatti, si trovano padiglioni raffiguranti la sua nascita. Secondo la leggenda la peonia è il frutto dell’unione tra un vigoroso contadino e  una dea che gliene ne donò una in ricordo, prima di essere richiamata nella volta celeste. Nell’antichità un solo esemplare poteva costare fino 100 once d’oro. Il famoso poeta Po Chui così ne descrive la vendita al mercato: “Per il fiore più bello 100 pezze di damasco, per il fiore più volgare 5 pezze di seta”. Un povero, passando commenta: <<Un ciuffo di fiori rosso scuro pagherebbe le tasse di dieci casedi povera gente>>Bene per oggi è tutto prima di salutarvi  vi ricordo di fare un salto nel nostro nuovissimo negozio online – REGALOVERDE – mentre per giovedì ci aspetta la nostra fiorista Eliana che ci insegnerà a creare una composizione floreale con il Glicine.

Un buon giardinaggio a tutti.

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