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La pettinatura della vicina è sempre più verde, ovvero storie di ordinaria emulazione

Creato il 08 maggio 2012 da Taccodieci @Taccodieci

La pettinatura della vicina è sempre più verde, ovvero storie di ordinaria emulazione
Quando un'amica che non senti da cinque anni ti chiede di vedervi, ti viene spontaneo domandarti chi delle due stia per morire.
Eppure ci sono amiche così, amiche con con le quali, come nel mio caso, hai un rapporto da sempre e che con tutta probabilità è destinato a rimanere, in un modo o nell'altro, per sempre. Perchè ormai le conosci da sempre, perchè vi siete viste nei momenti più brutti della vostra vita, con i pantaloni a vita alta, il Moncler, quando ancora bastava un uomo a buttarvi giù o in quelle situazioni che certo in un blog non si dicono.
Eppure, la settimana scorsa, ecco che arriva un sms: "ciao, se non avete altri impegni, usciamo?". Chissà come avevo ancora quel numero in rubrica.
E scopri così che la tua amica ha trascorso gli ultimi anni a diventare come te: con il Fidanzato che fa lo stesso lavoro, ha gli stessi occhiali e quell'aria dolce del tuo, con il taglio di capelli che avevi cinque anni fa... E ti sembra di guardarti allo specchio, ma c'è qualcosa che non ti torna. E invece di fare conversazione ti perdi in un perverso "where's Wally?".
Perchè diciamocelo: ci sono persone che abbiamo sempre invidiato.
Ci sono ragazze che si alzano al mattino e sono bellissime. Ci sono ragazze alle quali vanno sempre tutte dritte. Ci sono ragazze simpatiche, carine, brillanti, che ne sanno una più del diavolo.
Ci sono ragazze che hanno tutto nella vita anche quando, a nostro parere, non si meriterebbero proprio un bel niente.
L'equivalente di un uomo nato con la camicia è una donna nata con la messa in piega. E ce ne sono. Tutte ne conosciamo una.
Avete presente quelle che alle medie sono un po' tonte e anche un po' cesse ma stanno con quello giusto? E quelle che pare che non facciano alcuna fatica ad essere sempre un passo avanti a voi? Quelle che hanno esattamente quello che vorreste voi eppure lo considerano un fatto normale, oppure (ancor peggio) ci sputano sopra perchè vorrebbero di più?
Avete presente quelle pupattole viziate e fastidiose che si lamentano solo perchè nella vita hanno avuto tutto senza alcuno sforzo?
Ecco, la settimana scorsa, vedendo quel piccolo clone di me stessa, ho capito di essere anch'io una persona del genere: una persona come qualun altro vuole essere.
Mi sono chiesta che diavolo avrà di tanto speciale la mia vita precaria (in ogni senso) per essere degna di nota e degna di invidia.
Insomma: sono una scrittrice in bancarotta, spesso il mio estratto conto a fine mese non farebbe invidia nemmeno alla Grecia (quante ragazze hanno telefonato al proprio capo, dalle vacanze, per chiedere "o mi paghi o io non so come tornare a casa e tornare al lavoro"?), sono costantemente sull'orlo del collasso emotivo, sono indecisa, lunatica, scontrosa, talvolta troppo diretta, decisamente fuori forma e carente di forza di volontà.
Eppure qualcuno mi ammira e mi invidia al punto da tagliare i capelli esattamente come me e da desiderare la mia vita.
Poi ci rifletto: un momento... non la mia vita, ma quella che lei pensa essere la mia vita.
Insomma, così come la bellezza, anche la fortuna sta negli occhi di chi guarda.
So per certo di non avere niente da invidiare e che il mio tesoro più grande sia il mio Fantastico Fidanzato. So di avere un lavoro che non sono nemmeno sicura di poter chiamare tale. So che se avessi un centesimo per ogni sogno il mio conto in banca ringrazierebbe. So che sono costantemente sull'orlo dell'abisso e che il mio carattere non aiuta certo a vedere il bicchiere mezzo pieno. Se qualcuno mi invidia non può che essere un problema suo.
Come l'innamoramento ci fa vedere tutto rosa, anche quando lui è un biker strafatto che corre dietro a tutte quante, così l'ammirazione che si trasforma in emulazione non dipende da chi viene emulato, ma da chi emula. Non sempre chi viene emulato ha davvero successo o è particolarmente brillante.
No lo dico giusto per sentirmi dire che non è vero, che io rifulgo di mia luce propria come la cometa di Halley, lo dico perchè è un dato di fatto: sono una ragazza normale e di ragazze come me il mondo è zeppo.
Io vorrei diglielo, alla mia amica, che beve birra giusto quando io l'ho lasciata per il mojito, che non ne vale la pena. Che se sapesse davvero come sto messa invidierebbe il suo spensierato bastardino, piuttosto,
Solo che vedere qualcuno che cerca di essere noi spiazza.
Perchè non si sa come comportarsi. Non si sa se elogiare la propria vita o metterne in luce gli aspetti vomitevoli. Non si sa come comportarsi con qualcuno che sta cercando di seguire le nostre orme senza essere la nostra prole.
A quel qualcuno, verrebbe solo voglia di mostrare quanto poco valga la pena di essere noi e quanto invece si stia perdendo tempo a cercare di emulare gli errori e le carenze degli altri.
Perchè quello che si soffoca è tutto talento sprecato. Perchè saresti felice di vedere le tue amiche arrivare ben oltre i traguardi che tu hai raggiunto.
E invece, tornando a casa... ti chiedi solo quanto sarà rimasta delusa lei vedendo che, proprio nel momento in cui ha raggiunto la tua lunghezza, hai tagliato i capelli di un taglio quasi vintage alla Meg Ryan e sei ancora una volta un passo avanti.
La Redazione

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