Premessa: se non amate il
JavaScript, probabilmente questo articolo non vi interesserà. Io non amo il JavaScript, ma per questa volta farò una eccezione e ne parlerò, sia perché il progetto è interessante, sia perché può servire come dimostrazione che il JavaScript può anche essere utilizzato per realizzare qualcosa di utile, invece dei soliti, stupidi effettini di cattivo gusto, che abbondano nella Rete. Tacendo poi degli usi “maligni”, che sono un caso a parte.
WebGL Globe è una piattaforma per la visualizzazione geografica dei dati all’interno di pagine web, realizzata dal
Google Data Arts Team come parte di una serie di “esperimenti” volti a mostrare le potenzialità del JavaScript nei browser, in particolare
Google Chrome (ovviamente, essendo stato realizzato da Google). Nella
pagina dedicata a WebGL Globe, all'interno del sito dedicato a propria volta ai
Chrome Experiments, potete vedere alcuni esempi di progetti che hanno utilizzato con successo questa piattaforma. Progetti più o meno utili e/o sensati, ok, ma valgono appunto come esempi: in caso decidiate anche voi di utilizzare questa piattaforma per qualche progetto, avrete la possibilità di sottoporlo poi a Google, se vorrete, ed essere ospitati su quella stessa pagina, in caso siate selezionati.
La piattaforma WebGL Globe, inoltre, è open source, per cui può essere utilizzata e modificata liberamente: potete recuperare il codice da
questa pagina e, come vedrete, è basato interamente su JavaScript, mentre per i dati da inserire (essendo appunto una piattaforma per la visualizzazione di dati) il formato di riferimento è il
JSON. Ciò che si ottiene con l’uso di questa piattaforma è un mappamondo virutuale, inserito all’interno di una pagina web, che potremo ruotare a nostro piacimento e su cui saranno rappresentati i dati che vi abbiamo inserito, raccolti per zona geografica, nazione e così via, a seconda di cosa stiamo rappresentando. Per averne una idea migliore, procederemo adesso con l’esame di un esempio, realizzato appunto con WebGL Globe.
L’esempio in questione è una “mappa” interattiva del commercio legale di piccole armi, armi leggere e relative munizioni nel mondo, dove per “legale” si intende il commercio autorizzato dal governo di un determinato paese: una mappa realizzata da Google in collaborazione con l’istituto
Igarapé, basata sui dati forniti dal
Peace Research Institute Oslo. Maggiori informazioni sulla origine e i motivi della mappa le potrete trovare in questo file PDF, inclusa una definizione più precisa di cosa si intenda per arma piccola e arma leggera. Indicativamente, le armi piccole sono quelle per uso individuale (pistole, fucili, eccetera), mentre le armi leggere richiedono due o tre persone (mortai, missili anticarro, eccetera).
All'apertura della pagina che la ospita, la mappa si presenterà così:
Ok, magari non proprio così, perché il paese in evidenza potrebbe non essere l’Italia, ma in ogni caso avrà l’aspetto di un mappamondo, coperto da targhette rettangolari, su cui sono indicati i nomi dei vari paesi e le cifre relative alle importazioni ed esportazioni di armi, effettuate da quel paese nell'anno selezionato da noi. Nel caso dell’Italia, a titolo puramente informativo, possiamo così vedere che, nel 2009, ha esportato armi per circa quattrocento milioni di dollari, in linea coi risultati degli anni precedenti.
Utilizzando la lista di opzioni presentate in basso a destra, possiamo modificare i dati e distinguerli in base al tipo di arma: militare, civile e munizioni, tre categorie che inizialmente ci sono presentate assieme, sia nelle importazioni che nelle esportazioni, ma che possiamo separare deselezionando una o più opzioni, in base ai nostri interessi. La lunga barra che si trova subito sotto il planisfero, invece, serve a spostarsi avanti o indietro nell’arco di tempo preso in considerazione, ossia dal 1992 al 2010: cliccando su un anno, la mappa si aggiornerà e ci mostrerà i dati relativi a quell’anno, per tutti i paesi del mondo che è stato possibile esaminare. Cliccando invece su quel cerchietto bianco a destra della barra, contenente una icona a forma di grafico, vedremo questo:
che è appunto un grafico, come non era difficile immaginare. Più in dettaglio, è un grafico che ci mostra la variazione in percentuale del commercio di armi, sempre nel corso del periodo 1992-2010. I dati sono quelli dello stato preso in esame, se ne abbiamo selezionato uno.
Come trovare uno stato, dunque? In due modi: possiamo ruotare il mappamondo fino a che non lo abbiamo individuato e poi cliccare sulla sua area geografica, oppure possiamo utilizzare la funzione di ricerca, in alto a destra. Il risultato sarà lo stesso. Sempre accanto alla barra di ricerca, tra l’altro, troviamo anche due pulsanti, contrassegnati da un più e un meno: servono naturalmente a ingrandire o rimpicciolire il planisfero.
Questo, in breve, è il risultato che si ottiene, utilizzando WebGL Globe: una mappa interattiva, su cui sono distribuiti i dati che abbiamo deciso di rappresentarvi. Il prodotto finale, poi, potrà essere inserito in una pagina web e sarà visualizzabile da chiunque, senza bisogno di installare alcun componente aggiuntivo: basta solo che il JavaScript sia attivato.