NOME
La Plume de Paris (Pseudonimo di Elisabetta GIULIANI)
ULTIMO LIBRO LETTO
La carte et le territoire, di Michel Houellebecq
PROSSIMO LIBRO DA LEGGERE
Piuttosto da rileggere, Paesi tuoi di Cesare Pavese
AUTORI ITALIANI O STRANIERI?
Entrambi, purché siano letti in lingua originale
CARTA O DIGITALE?
Si lavora “digitale”, si sogna “cartaceo”!
SCRIVI QUANDO…
sento l’urgenza di “cristallizzare” un’idea.
SCRIVI PERCHÉ…
Per non dimenticare, per non dimenticarmi.
DIALOGHI SERRATI O FLUSSI ININTERROTTI DI COSCIENZA?
Essendo più incline alla poesia che alla prosa, scelgo la parola libera. Talvolta si lascia imprigionare in una struttura verbale logica, talvolta ne sfugge contenta.
IL COMPLIMENTO MIGLIORE
Donna che ha “intelletto d’Amore”
LA CRITICA PIÙ FEROCE
Non riuscire ad andare al di là della sfera dei sentimenti.
LA SODDISFAZIONE MAGGIORE
I miei versi citati a mo’ di aforisma dai miei lettori.
LA DELUSIONE PIÙ COCENTE
Non è sempre facile avere a che fare con editori “illuminati”. Ne ho incontrati spesso di tutt’altro tipo.
TI ISPIRI A…
Ai grandi poeti simbolisti del XIX secolo, alle sonate di Chopin, all’ermetismo italiano, alla pennellata di Monet, alla Gaia Scienza di Nietzsche, al lungomare di Bari.
TI DISCOSTI DA…
Dal realismo senza mistero, dalla logica cartesiana e chirurgica.
CERCHI DI…
dare corpo al Sogno.
PREFERISCI NON…
rileggermi quando sono in fase creativa. Potrei sabotare tutto a causa della mia ipercriticità.
VORRESTI, MA…
Vorrei fare della mia vita un’opera d’arte. Art for art’s sake… Ma non otterrei lo stesso risultato di Oscar Wilde.
IL KIT DEL PERFETTO SCRITTORE COMPRENDE…
Carta e penna, per cominciare. Una playlist ad hoc e forse un treno (o un volo) in partenza. Adoro scrivere quando sono in sala d’attesa e tutto si muove attorno, tranne me.
CORSI E CONCORSI DI SCRITTURA: SÌ, NO, MA, FORSE…
Certo, i concorsi di scrittura sono un buon trampolino di lancio, un’opportunità per testarsi e per conoscere altri colleghi scrittori.
BEST SELLER VS EDITORIA INDIPENDENTE: TUTTA COLPA DEL MARKETING?
Lavorando nel marketing pubblicitario sono perfettamente cosciente delle dinamiche che s’innescano per il lancio di un prodotto. Che sia esso una lavastoviglie o un libro. La strada dell’editoria indipendente dà voce a molti scrittori emergenti snobbati dai grandi circuiti, ma resta comunque all’appannaggio di pochi lettori, di nicchia. Adesso con Internet, e soprattutto grazie ai social network, uno scrittore può benissimo diventare l’insegna di se stesso, raggiungere la gente, scovarla e scuoterla fin dentro casa sua. Non è forse questa, la grande rivoluzione del nostro tempo?
SCRITTURA: LAVORO O PASSIONE?
Passione che necessita di un vero e proprio lavoro.Da un po’ ne ho fatto il mio mestiere.
SCRIVERE: IN SOLITARIA O IN CONDIVISIONE?
Il mio prossimo progetto, un’antologia sul racconto filosofico, prevede una narrazione “ a quattro mani”. Sarà una novità per me che ho sempre scritto da sola.
SCRITTORE: VISIONARIO NARRATORE DI STORIE O DISINCANTATO SCRIBACCHINO PER SOLDI?
Non sono una di quelle artiste “bohèmiennes” che disprezzano il denaro e che si dicono felici di campare di soli complimenti. Per me ogni buon lavoro va pagato, ne va riconosciuto il merito. Detto questo, se non credo in un progetto, non lo intraprendo nemmeno. Anche se è ben retribuito.
AH! SE L’AVESSI SCRITTO IO…
Henry and June, di Anaïs Nin. So intense!
IL TUO ULTIMO LIBRO IN CINQUE RIGHE
“Alle cose perdute” – Piccoli poemi d’amore e libertà, Favia Editore.
La silloge è il risultato di una terapia. Vivere tra due lingue, tra due culture, tra due visioni del mondo, si sa, produce sempre qualche effetto collaterale, specie se ci si mette di mezzo l’amore… Come Zeno, La Plume de Paris ha voglia di disintossicarsi da qualcosa. Inizia a tenere un diario, o meglio un blog, ed esplora le derive del suo bilinguismo e della sua doppia identità culturale. Poco a poco, però, s’accorge di non scrivere mai solo per se stessa. In ogni singolo verso si agita l’ombra di qualcuno. Che è già esistito o che forse deve ancora arrivare. La scrittura diventa così l’occasione per raccontare – e raccontarsi – di questo incontro, svelando pagina dopo pagina, un’intricata rete di bugie ed autoinganni d’amore.
DICONO DI TE
Sei un’inguaribile romantica.
DICI DI TE
Sono una romantica guarita.
TI SENTI COME IL PERSONAGGIO DI QUEL LIBRO…
Ulisse, di Omero. Capace di tutto pur di ascoltare il canto delle sirene.
Magazine Cultura
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