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La poesia a Napoli: su una scalinata i versi di Salvatore Di Giacomo

Creato il 21 aprile 2015 da Vesuviolive

Salvatore Di Giacomo - Palomma 'e notte

Avvicinare Napoli e i cittadini alla lettura è lo scopo dei sostenitori di “Iocisto”, la prima libreria d’Italia ad azionariato popolare nata dalla voglia di riportare alla luce i libri, i loro autori, i luoghi di cultura ed incontro come riscatto per quelle troppe librerie della città, anche storiche, che sono state costrette a chiudere.

È proprio per questo motivo che, come ha comunicato Napoli Repubblica, sui gradini della scalinata di Piazza Fuga sono stati incollati piccoli striscioni con alcuni versi della nota poesia del poeta Salvatore Di Giacomo: “Palomma ‘e notte”.

“Tiene mente ‘sta palomma, Comme ggira, comm’avota. Comme torna n’ata vota. ‘Sta ceroggena a tentà! Palummè, chist’è nu lume, nun è rosa o giesummino, e tu a fforza ccà vvicino te vuò mettere a vulà. Vatténn’ ‘a lloco. Vatténne, pazzarella [..]”.

Una canzone ricca di sentimento e strazio, una travagliata storia d’amore tra Elisa Avigliano e il poeta, artefice di mille emozioni, che ora tutti potranno conoscere e ricordare.

Foto: Repubblica


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