Il vento è cieco.
La terra vede sole e luna; il colle
E’ vedetta dell’alba, la pianura
Risplende nell’estate; viva luce
E’ sparsa nelle gocciola di pioggia.Il vento è cieco.
I fiutti lampeggianti sono dèsti;
Vedono, le città, con occhi aperti;
La luce lascia l’etere, dovunque
Nota all’uccello che rincasa e all’ape.Il vento è, cieco,
Cieco lui solo. Come ha proiettato
La frusta ignara, il dardo senza colpa,
L’orba corsa precipite sul mondo,
Senza vedere, e il cuore ignoto ha infranto!Il vento è cieco,
E la vela lo intrappola e il mulino
Lo ghermisce, e non sa egli affrancare
Il volo e il suo volere disperato
Da quelle cieche servitù di schiavo.
(Alice Meynell)