Cos’è la poesia? non chiedermelo più, guardati nello specchio, la poesia sei tu.
“(…)Cos’è la poesia?
Non chiedermelo più, guardati nello specchio: la poesia sei tu!
E vestitele bene le poesie! Cercate bene le parole! Dovete sceglierle!
A volte ci vogliono 8 mesi per trovare una parola!
Sceglietele, che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere! (…)
(…)Innamoratevi! Se non vi innamorate è tutto morto! Morto, tutto è…
Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo, si muove tutto, dilapidate la gioia! Sperperate l’allegria! Siate tristi e taciturni con esuberanza! Fate soffiare in faccia alla gente la felicità!(…)
(…)Per trasmettere la felicità bisogna essere felici.
E per trasmettere il dolore bisogna essere felici.
Siate felici!
Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire, tutto il mondo soffre! Eh?
E se non avete i mezzi non vi preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto!
Avete capito?
E non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia.
E se il pezzo non vi viene da questa posizione, da questa, da così, beh… buttatevi in terra! Mettetevi così! Eccolo qua… Oh!
È da distesi che si vede il cielo! Guarda che bellezza, perché non mi ci sono messo prima!? Cosa guardate?
I poeti non guardano, vedono!
Fatevi obbedire dalle parole!(…)
Tratto dal film la Tigre e la neve di Roberto Benigni. Una grande lezione di poesia. Una lezione che serve a ricordare
” che abbiamo un compito, quello di far “vedere”, che con tutto si può e si deve fare poesia se si è poeti (V.S.)”