È inutile girarci intorno. Il governo Monti, fortemente voluto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che lo ha catapultato nella politica italiana con una mossa tanto imprevedibili quanto efficace, è il suggello alla fine della seconda repubblica. Se il Quirinale ha nominato senatore a vita il professor Monti, aprendo così la strada a un nuovo governo, lo ha fatto perché ha capito che nessuna forza politica sarebbe stata in grado di affrontare e caricarsi sulle spalle il Paese in un momento così grave.È bene che la politica rifletta su questo. Sulla propria incapacità di dare un indirizzo, una visione, a sé stessa e agli italiani. È bene che si torni al concetto originario di polis, l’arte di governare la società. La politica esce travolta e fortemente ridimensionata da diciassette anni di seconda repubblica. E si interroghi, la politica, sul perché oggi la gran parte degli italiani tiri un sospiro di sollievo nel respirare un ritrovato clima di sobrietà e austerità. Magari guardi e prenda appunti su come si governa un Paese.
Massimiliano Gallo su Linkiesta.