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La politica irresponsabile

Creato il 11 novembre 2010 da Mdeconca

Cicchitto

Dopo il voto di lunedì Cicchitto (PdL) sbotta: “si è trattato di un voto irresponsabile che rischia di incentivare l’immigrazione clandestina”.
E aggiunge una nota sibillina (cfr. TgLa7) indicando come in questo modo rischiano di deteriorarsi i rapporti con la Libia.
Ma vivaDdio se si rompono i rapporti con Tripoli! Le ultime carnevalate di Gheddafi in Italia hanno fatto capire quale è stato davvero il prezzo dell’accordo, che va ben oltre un’autostrada da 4 miliardi [siamo l'unica nazione post coloniale a continuare ancora a pagare il prezzo di una politica sbagliata e fallimentare]: sudditanza psicologica e politica nei confronti del colonnello.
Inutile mascherare -anche alla luce dei fatti più recenti- l’evidente invidia che il nostro premier nutre nei confronti del suo ‘amico’ mediterraneo: donne, consenso (volente o nolente) e potere. Per emulare il dittatore libico e per ingraziarsi il suo favore (nonché il suo harem?), Berlusconi ha concesso: -pieni poteri ai cpt/lager di Tripoli; -una tenda beduina in un parco romano; -cammelli a Roma; -uno stuolo di persone a rendere omaggio all’arrivo di un criminale che ostenta la sua presunta superiorità. Una superiorità da parvenu, da arricchito golpista, che però oggi vanta azioni nella FIAT e notevoli interessi con il governo italiano.
Lui che si è permesso anche di ritardare alla cerimonia presieduta da G. Fini, terza carica dello Stato, che per tutta risposta, stizzito, si è scusato per il ritardo ed ha annullato l’incontro.

Adesso, con buona pace di Cicchitto, se anche l’Italia dovesse rompere i rapporti con la Libia, non credo che molti piangerebbero: il petrolio glielo pagheremmo comunque, magari facendoci insultare in faccia per la nostra maleducazione. Tuttavia sarebbe molto più dignitoso che calare le braghe ad uno degli eroi (l’altro è ovviamente Vladimir Putin) del ‘nano malefico’.

Speciale: Emilio Fede racconta di Berlusconi, Cicchitto, Bondi ed il BungaBunga


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