Oggi il movimento NoTav ha vinto, e l’aggressione da parte delle forze dell’ordine a Porta Nuova ne è la prova. Scesi dal convoglio che arrivava da Susa, infatti, i No-tav milanesi hanno trovato bloccata la banchina del treno che li doveva riportare a casa. Ad impedirne l’accesso c’erano polizia e carabinieri in assetto antisommossa. In pochi minuti hanno fatto precipitare la situazione interrompendo il tentativo di mediazione da parte del Movimento con una carica feroce che ha provocato parecchi feriti. Da li a poco Porta Nuova è stata presa d’assalto da numerosi altri reparti delle forze dell’ordine che hanno scatenato il caos all’interno della stazione. Al termine di una partecipatissima giornata di solidarietà e di coesione nessuno si sarebbe aspettato un epilogo così sconcertante. Nulla di più logico, invece!
Da questa vergognosa operazione si possono perciò trarre due conclusioni importanti.
La prima è che la criminalizzazione è un’arte tra le più padroneggiate per sabotare i movimenti popolari. La seconda è che la lotta No-tav è nel pieno delle sue forze e preoccupa molto gli speculatori e i loro cani da guardia.
Giovani Comunisti Torino 2.0