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La polizia olandese inventa l’antifurto a DNA

Creato il 19 ottobre 2010 da Emmecola

Rotterdam è una città portuale, frenetica e caotica, e non è raro imbattersi in individui poco raccomandabili: prima che fosse introdotto il rivoluzionario sistema d’allarme a base di DNA, il tasso di criminalità era elevatissimo. La polizia olandese aveva però in serbo una strategia ingegnosa per limitare i furti nei quartieri più malfamati, e a quanto pare la loro creatività è stata premiata.

Riporta infatti il New York Times che da alcuni anni nella città olandese diversi negozi utilizzano un sistema d’allarme alquanto singolare, posizionato all’ingresso degli esercizi commerciali. In caso di rapina, i commessi azionano un meccanismo che, oltre a segnalare il furto a una vicina stazione di polizia, spruzza una soluzione nebulizzata contenente DNA sintetico: la “nube genetica”, inodore e a malapena visibile, si attacca a chiunque la attraversi, e può essere rilevata con una lampada a luce ultravioletta. Inoltre, il DNA è realizzato in modo tale da contenere una sequenza associabile in modo univoco allo specifico negozio che l’ha rilasciata: in questo modo, è possibile risalire al luogo in cui è avvenuto il furto.

I poliziotti olandesi ammettono di non aver ancora catturato nessun criminale grazie a questo nuovo sistema, ma dichiarano soddisfatti che i crimini in città sono decisamente diminuiti. La ragione di questo successo va cercata probabilmente nell’alone di mistero che circonda il DNA: il minaccioso cartello You steal, you’re marked esposto nei negozi che adottano l’allarme ha un notevole effetto deterrente nel potenziale rapinatore, che così desiste dal suo intento. Nessuno sa cos’è realmente né come funzioni, ma nel dubbio i criminali scelgono di rivolgere altrove le proprie attenzioni.

Lo spray, inventato da due fratelli inglesi (uno chimico e l’altro poliziotto), si chiama Selecta DNA e viene distribuito dall’azienda Rhine Group. La società olandese produce anche altri sistemi di sicurezza, sempre basati sul DNA, che si applicano ad esempio sui pc portatili: sono delle specie di codici a barre, visibili alla luce ultravioletta e difficilmente rimovibili, che avrebbero la funzione di scoraggiare i ladri.

Fonte: New York Times

Image credit: Rhine Group



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