La polizia scende in piazza: non c’è neppure la benzina per le volanti. E se si rinunciasse alla parata del 2 giugno?

Creato il 21 ottobre 2011 da Lupoantonio

In numerose piazze italiane, nei giorni scorsi, ci sono state delle manifestazioni che francamente pochi di noi, anni fa, avrebbero potuto immaginare: a scendere in strada con cori e striscioni sono stati gli agenti di polizia, ormai esasperati dei tagli statali che stanno rendendo praticamente impossibile lavorare in maniera efficace.
Quali sarebbero, dunque, i problemi maggiormente lamentati da questi lavoratori pubblici? Vetture usurate, guaste, che rimangono nei

garage in quanto non ci sono soldi per le riparazioni, e addirittura la benzina per muovere i veicoli sarebbe veramente agli sgoccioli, tanto che gli agenti sono ormai costretti a centellinare i loro movimenti per non rischiare di restare a secco.

Si parla infatti di budget mensili per singola vettura davvero ridicoli, attorno ai 50 euro; una cifra assurda, se si pensa all’odierno costo dei carburanti ed anche al fatto che una vettura della polizia deve macinare ogni giorno chilometri e chilometri per effettuare un efficace controllo del territorio di competenza.
Anche le riduzioni del personale sono un problema molto denunciato dalle forze dell’ordine e, aldilà della pubblica utilità, offrire qualche posto di lavoro in più ai giovani non sarebbe affatto sbagliato; sarebbero in particolare gli agenti di polizia penitenziaria a soffrire questa situazione, svolgendo il loro lavoro nelle carceri in un numero talmente esiguo da risultare spesso pericoloso.

Chiedendomi come sia possibile tutto ciò in un Paese in cui si parla spesso di sicurezza, mi viene da pensare ad una manifestazione che puntualmente viene proposta ogni anno dallo Stato, ovvero la parata del 2 giugno: un evento sfarzoso, di grandissime dimensioni, in cui le nostre forze di polizia tutto sembrano tranne che decimate negli uomini e negli strumenti.
Difficile sapere con precisione quanto costi alle casse statali questo evento, ma se si immagina che la parata del 2 giugno richiede grandi costruzioni di impalcature, una città mobilitata per l’ordine pubblico, spostamento di uomini e di mezzi da ogni parte d’Italia, viene davvero da chiedersi: non sarebbe meglio rinunciare alla parata e garantire piuttosto ai poliziotti benzina e mezzi adeguati per il loro lavoro?

Written by Riccardo G.


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