Mi chiedo sinceramente cosa mi stia scavando dentro
l’odore della passione è un calvario al Tempio di Salomone
Non posso guardare che a me stesso
Riponete il vostro alito in una scatola, le vostre ossa bianche andranno lavate con varichina
per mostrarle dovranno risplendere come denti spaccati
Non si può avere l’arroganza di mostrare sacrificio e avere la grazia
Santi
Santi
Martiri del nulla
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Scalzi rabbini si sfregano le mani, magie nelle loro nocche
Mi chiedo convulsivamente cosa mi stia scavando dentro
la Torah nel mio sangue racchiude millenarie leggende
per sfogliarla sono costretto a ferirmi
per sentirne le parole bevo me stesso
Vecchio tabacco
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Ho visto una mostra con quadri di plastica
ancora oggi cerco la pace del vecchio essiccatoio
Il mio libro aveva una chiave, un vecchio e delle anatre
La domenica del verde
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Questa sera brinderò con un vecchio vinile di Miles Davis
ho deciso di scioglierlo e farne un cocktail
Ho deciso che non mi importa cosa mi stia scavando dentro
perché un soldato è venuto a trovarmi sporco di trincea
chissà che colore hanno i suoi occhi dietro la maschera
Solo un altro sorso