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La potenza delle forme

Creato il 22 ottobre 2013 da Molipier @pier78

La potenza delle forme

Oggi vorrei soffermarmi su uno strumento di comunicazione che ultimamente viene sempre più trascurato e messo da parte; e pensate, non sono necessarie ingenti risorse per utilizzarlo al meglio, dobbiamo solo iniziare a usarlo, o meglio, ricominciare a usarlo, poiché con quest’ultimo abbiamo fatto conoscenza già nei primi anni di vita.

Sto parlando della penna. Di un foglio su cui scrivere e naturalmente delle nostre mani.

Sempre più spesso, i moderni mezzi elettronici, computer e quant’altro, ci hanno portato a dimenticare quanto visivamente e concettualmente valido, nonché espressivo, sia un lavoro nato e concluso con il solo ausilio delle nostre mani, quanto potenza ci sia dietro a delle semplici forme geometriche che, tratto dopo tratto, definiscono, chiariscono e rendono indelebile un qualsiasi concetto.

Non sono necessari software all’avanguardia per realizzare uno schema o una mappa, per qualsiasi scopo e con qualsiasi modalità, che trasmettano immediatamente il contenuto concettuale di un determinato messaggio. Pochi strumenti e poca teoria, almeno per cominciare: forme geometriche e tratti che definiscono legami. Tondo, quadrato, rettangolo, rombo e magari qualche triangolo. Poi frecce, frecce doppie e bidirezionali. A voler esser precisi anche qualche attore, soggetti primari del nostro schizzo: una piccola persona stilizzata, ad esempio.

Tutto alla mano, con la mano e nient’altro. Rapido, semplice e di valore.

Dimenticate presentazioni complesse, ore e ore passate a incasellare quanti più pensieri possibile o interi capitoli di business plan aziendali. Si comunica con le semplici idee e da queste, solitamente nascono i pensieri più affascinanti, quelle idee che possono realmente cambiare il mondo: adesso spegnete il vostro computer, prendete una penna e spiccate il volo.

Eugenio Fontana

La potenza delle forme

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