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La prassi piemontese del gettone di missione per la vacanza

Creato il 27 settembre 2012 da Ilazzaro @Ilazzaro

 

La prassi piemontese del gettone di missione per la vacanza
 Con Fiorito, in quel del Lazio, si è ormai scoperchiato il vaso di Pandora dell'utilizzo eticamente discutibile (per usare un eufemismo) dei soldi pubblici.

L'indice è puntato verso le "solite" regioni, ma l'impressione è che lo si faccia per coprire in realtà prassi consolidate che tendono a non escludere proprio nessuno.

Su "il Fatto quotidiano" di oggi, a esempio, si racconta dell'abitudine piemontese di andare in vacanza usando il gettone di missione.

A raccontarlo è Roberto Rosso, l'ex vice-presidente della Giunta Co-ta (ed ex sottosegretario di

un paio di governi Berlusconi, nonché fugace lea-der piemontese di Fli pri-ma del rientro nei ranghi altempo dei “responsabili”)

Così Rosso: "E'un'abitudine consolidata di molti consiglieri regionali - racconta - Tu fai figurare che ti sposti da un posto a un altro, poi vai a cercare un consigliere comunale del luogo e ti fai rila-sciare una ricevuta in cui figura che tu sei in missione per conto della Regione. Così incassi l'indennità di missione e pure il rimborso chilometrico per glispostamenti". Stando al racconto fatto da Rosso a Telelombardia, il suo ospite a Sestiere con questo sistema avrebbe intascato 5.000 euro durante una settimana bianca: "Ma succede anche d'estate - rincarala dose l'ex sottosegretario- me lo hanno detto un sacco di amici: durante il mese di agosto, sebbene il Consiglio sia chiuso per ferie, è prassi farsi riconoscere indennità di missione, a patto di essere in vacanza in una località del Piemonte".(Il Fatto Quotidiano)Questo quanto racconta Rosso a Telelombardia, mentre l'italiano medio fa la fila all'iperself per risparmiare qualche euro sul pieno di carburante.

 


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