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La Preghiera del Soprano by Enrico Stinchelli

Creato il 16 settembre 2010 da Nenet

Dopo la simpaticissima Preghiera del Tenore ecco:

LA PREGHIERA DEL SOPRANO
Giovedì 16 Settembre 2010
di Enrico Stinchelli

Maria Callas

“Santa Maria, Madre di Dio,

Tu che hai la voce della Ponselle,

della Toti Dal Monte e della Elmo messe insieme,

TU CHE SEI LA CALLAS,

ascolta la supplica di questo misero peccatenore.

TU che vedi tutte le nefandezze del mondo

e che le perdoni dall’alto della Tua infinità bontà;

Tu che hai sopportato la voce della De Andrade,

Tu che hai letto e perdonato Celletti,

Tu che hai ascoltato con benevolenza

la Turandot della Guleghina ,

L’Aida della Rautio , la Norma della Aeglen

e della Gruberova, la Traviata e la Lucia della Fabbricini ,

Tu che hai benedetto

la gola della Sutherland , della Freni e della Scotto,

ascolta la Supplica del penitente.

Fa sì che i microfoni

non entrino definitivamente nei teatri;

concedi un Fus più alto ai medesimi;

manda in Cielo i sovrintendenti

e i direttori artistici ladri e corrotti,

affinché proni davanti al Tuo trono

facciamo ammenda dei loro peccati.

Maria

Maria Santissima.

Tu che vedi ogni cosa,

Tu che plachi i sindacalisti,

TU CHE SEI LA CALLAS

….

concedi ai giovani soprani il timbro della Tebaldi,

il temperamento della Petrella,,

gli acuti della Nilsson, della Price , della Flagstad….,

i sopracuti della Dessay e di Mado Robin,

i fiati della Olivero e della Devìa,

i trilli della Sills e della Pons,

la coloratura e il management della Bartoli,

la casa discografica della Gheorghiu,il glamour della Netrebko.

Tu che sei la Callas e che non sarai mai Mari Lyn,,

fa sì che l’Opera non muoia,

che il Carlo Felice non chiuda,

che Meli emigri in Australia,

Fa sì che le nuove generazioni

capiscano cosa si perdono nell’ignorarla;

illumina le menti dei genitori e dei politici,

spesso ottenebrate dall’Ignoranza e dal Potere.

Santa Maria , TU CHE SEI LA CALLAS DEL 1953

(QUELLA DELLA TOSCA CON DE SABATA),

TU che spaziavi per quasi 3 ottave,,

TU che duettavi

e duetti tutt’ora con SAN PIPPO in Paradiso,

Tu che hai regalato gioia e vita a tutti noi,

abbi pietà di me e di tanti e,

se riesci, Tu che puoi tutto,

perdona pure questa preghiera

un pò blasfema

ma molto sincera.”

Amen e così sia.

Callas Assoluta Scala 2007

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